Home Notizie Gerardo Greco a Uno Mattina Estate: “Qui non si fanno comizi. Andate da Santoro” (video)

Gerardo Greco a Uno Mattina Estate: “Qui non si fanno comizi. Andate da Santoro” (video)

Il giornalista che affianca Georgia Luzi placa una rissa tra Adinolfi e l’onorevole Stracquadanio

pubblicato 17 Giugno 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 05:38


L’atmosfera a Uno Mattina Estate si è fatta improvvisamente rovente (e non per le alte temperature). D’altronde è inevitabile che si finisca a rissa, se si mettono a confronto l’onorevole nel mirino Stracquadanio e uno che non le manda a dire come Adinolfi.

Questa mattina è stato invitato Stracquadanio per fare il punto sulla sua pesantissima critica al popolo del web, subito ripresa dai tiggì in quanto successiva al discusso intervento di Brunetta contro i precari d’Italia:

“Perché su Internet noi non vinciamo? Hanno un esercito che alle 2 del pomeriggio va a casa e non fa un cazzo. E voglia il casino che monto in piedi anch’io se sto tutto il giorno dietro a una tastiera”.

A questo punto Adinolfi ha ripreso la dichiarazione con gli stessi termini coloriti, termini che a Uno Mattina generalmente sono banditi:

“Sapete parlare solo così, l’Italia peggiore, quelli che non fanno un cazzo. Vergognatevi. Anche la Rai è tenuta in piedi da precari dell’ente pubblico”.

E’ quindi intervenuto il conduttore Gerardo Greco, confermando di essere la classica acqua cheta che all’occorrenza straripa. Mostrandosi evidentemente dalla parte di Adinolfi nel difendere i lavoratori dell’azienda, il giornalista si è prima dissociato dal clima rissoso, per poi contribuire ad alimentarlo con dichiarazioni tutt’altro che leggere:

“Andate da Santoro per fare questi discorsi e per parlare così. Qui siamo a Uno Mattina, si fa una tv tranquilla. Non c’è bisogno di fare comizi. Adinolfi, basta. Grazie Adinolfi. Stracquadanio, questa politica della contrapposizione non è un po’ forte? Voi dite, non fate un cazzo dalla mattina alla sera, anzi solo nel pomeriggio. Su RaiUno non si può dire ma lei ha detto questo”.

In tutto questo, a mediare con un’adorabile innocenza era Georgia Luzi, che è sobbalzata per prima alla “parolaccia” ripetuta dal conduttore e ha dissuaso l’onorevole dall’andarsene. Intanto quest’ultimo, nel tentare di rimediare alla sua veemente invettiva contro il web, ha rischiato di fare di peggio, insultando pesantemente lo stesso Adinolfi:

“Possiamo spiegare il contesto? Adinolfi l’ha vinto il referendum? La pianti di fare comizi. Sei un prepotente, pancione. Allora la mettiamo su questo piano. Cerchiamo di spiegare il contesto che in quella clip non si capisce. Era un evento di premiazione delle eccellenze italiane, dove c’era il volto dell’Italia. Si va a interromperlo per fare una manifestazione politica. Questo non è un comportamento che aiuta il Paese”.

Infine, ha aggiunto:

“Sul quotidiano online Il Predellino pubblico tutte le mail del popolo del web. Vediamo che tipo di Italia è. Lei si ricorda nel 1980 l’eruzione di Radio Radicale? C’è in giro un risentimento sociale che si esprime attraverso la parolaccia”.

E Adinolfi, giustamente, gli fa notare:

“Lei è il primo che, per ragionare, ha insultato ancora”.