Uno dei protagonisti di “Tamarreide”, in partenza tra poco su Italia 1, è Marco. Tanto tamarro che, a suo dire, sarebbe stato anche capace di “contagiare” il padre, tanto da fargli affermare “Ho traviato mio padre.. adesso è più tamarro di me”. Attenti a leggere la scheda: potreste essere contagiati anche voi (robe che al confronto l’E. Coli è un raffreddore).
Nome: Marco
Età: 22 anni
Città: Torino
Stato: fidanzato
Professione: disoccupato.
Essere tamarro: significa essere diversi, essere sempre al centro dell’attenzione.
Passioni: le arti marziali miste.
Look: molto attento a far crescere i suoi muscoli, ha due tatuaggi ed aspetta di avere i soldi per tatuarsi un maori sul braccio. Appassionato di collane, cinture, orecchini, magliette aderenti e ancora, capelli corti con la cresta, sopracciglia con dei tagli perché rendono lo sguardo cattivo.
Il punto debole: si affeziona subito alle persone.
Tamarreide – Marco Mascis
Segni particolari: tipico “truzzo” della periferia torinese, anche se non particolarmente dotato fisicamente e solo da qualche anno appartenente alla categoria, è il capo della banda di tamarri del suo quartiere; ha una macchina tamarra, una 500 del 1997 blu con strisce gialle, fari xeno, vetri blu, marmitta modificata e alettone.
L’amore: fidanzato con Chiara da 4 mesi, spera che con lei duri a lungo e sicuramente le mancherà durante il viaggio.
Idoli: Eminem, Alessandro Del Piero, Felipe Melo e Johnny Depp.
Il suo sogno: diventare un lottatore famoso.
In questo viaggio porterà con sé: il portachiavi uguale a quello della sua fidanzata.