Santanché-Briatore e le intercettazioni su Rai e Lorenza Lei
Leggi la telefonata fra Briatore e Santanché a proposito della Rai e di Lorenza Lei.
Daniela Santanché e Flavio Briatore, al telefono, parlavano anche della Rai. Come ne parlerebbero due amici? Non proprio. Non solo. Repubblica, fra le varie intercettazioni che rende note oggi sul cartaceo (e che derivano da un’inchiesta sull’affarista Briatore, accusato di evasione fiscale per il suo yacht Force Blue, che batte bandiera delle Isole Cayman), regala anche una conversazione fra i due. Appunto, a proposito del servizio pubblico televisivo e del suo nuovo d.g. Lorenza Lei. Eccola.
Daniela Santanché: «E Berlusconi ha fatto fare a me l’accordo. Ho fatto l’accordo con Masi, e quindi tra il 7 e il 9 aprile viene nominata Lei, perché sai, una mia carissima amica…»
Flavio Briatore: «Bene, meglio avere qualche amico in più».
D. S.: «In un mondo…»
F. B.: «Di merda, guarda
Dirà qualcuno: sono conversazioni private, non è giusto pubblicarle: in un mondo migliore, potrebbe anche essere – ammesso e non concesso che mi si spieghi per bene il concetto di “giusto”. Qualcun altro dirà che non si rilevano profili di reato, ed avrà pure ragione.
Quel che si nota è quel che già sappiamo tutti. Questo modo di controllare le cose, all’italiana. Due persone non esattamente qualunque. Che parlano così della Rai. Del “mondo di merda”. Dell’amica in più. Dell’accordo con Masi. No, in effetti non c’è alcun reato.
E’ solo una roba che genera una sensazione sgradevole, di disgusto per una tv che non si libererà mai dal controllo della politica, per un paese malato che non cambierà mai.