Cotti e mangiati, un esperimento “poco furbo”
Cotti e mangiati: il titolo è sicuramente traditore (nulla a che vedere con la versione serale de La Prova del Cuoco). Trattasi della nuova sitcom, spacciata per innovazione sperimentale, con cui Raiuno “fa il verso” agli sketch mordi e fuggi di Love Bugs. L’unica differenza è data dal più ampliato nucleo familiare, capitanato da papà
Cotti e mangiati: il titolo è sicuramente traditore (nulla a che vedere con la versione serale de La Prova del Cuoco).
Trattasi della nuova sitcom, spacciata per innovazione sperimentale, con cui Raiuno “fa il verso” agli sketch mordi e fuggi di Love Bugs. L’unica differenza è data dal più ampliato nucleo familiare, capitanato da papà Flavio Insinna e mamma Marina Massironi con prole a seguito.
E’ finalmente andato in onda il promo con la partenza ufficiale, probabilmente risultata da un’astuta strategia commerciale. Ogni episodio, infatti, durerà pochi minuti e verrà testato in una fascia tanto appetibile quanto a rischio, come il prime time dell’ammiraglia Rai. La data più auspicabile, perciò, è sembrata il 3 luglio, con l’intuizione di sfruttare l’interesse nazionale per le partite finali dei Mondiali trasmettendo Cotti e Mangiati poco prima del fischio d’inizio.
Quel che è certo è l’incompatibilità di un format “moderno” e a fruizione immediata con il target nazionalpopolare dei pacchi. Inoltre, a destare qualche perplessità è la scelta di due veri attori, che meriterebbero molto di più e sono abituati ai tempi lenti della fiction, per un prodotto “usa e getta”, nonchè in netto contrasto con la linea editoriale di rete.
Ci auguriamo – per la loro carriera – che non sia l’ennesima missione impossibile della tv di stato, sulla falsariga dei successi della tv commerciale. Anche perchè, a reggere la telecamere fissa in Rai, ci riusciva solo Bonolis…