Costanzo ha vinto
Costanzo ha vinto la sua battaglia e resta a Mediaset, “anche se – confessa – ”avevo realmente pensato di andare in Rai o La7 se non avessi trovato un accordo soddisfacente”. Lascia la fascia mattutina (a rischio cancellazione, visti gli ingenti costi e gli scarsi ascolti) e trasloca alle 17 con Buon Pomeriggio, un programma
Costanzo ha vinto la sua battaglia e resta a Mediaset, “anche se – confessa – ”avevo realmente pensato di andare in Rai o La7 se non avessi trovato un accordo soddisfacente”.
Lascia la fascia mattutina (a rischio cancellazione, visti gli ingenti costi e gli scarsi ascolti) e trasloca alle 17 con Buon Pomeriggio, un programma che si occuperà di cronaca e attualità in diretta dal teatro Parioli, ereditando l’interattività di Tutte le Mattine con in più il ritorno del pubblico in studio. Unica clausola del contratto, su cui l’azienda è stata irremovibile, la convivenza forzata delle due redazioni, quella di Mcs che si occuperà degli ospiti e Video News, a cui competerà la realizzazione di servizi e schede informative.
Il circo domenicale, invece, finisce nelle mani di Paola Perego, promossa a padrona di casa del trash-salotto pomeridiano, mentre Costanzo si dedicherà dalle 18.50 circa a Conversando, una rubrica impegnata a base di ritratti e interviste.
Ma la vera novità (seppur assimilabile ad un contentino di nicchia) è Altrove, il primo reality ambientato dietro le sbarre trasmesso, dal 3 luglio alle 23.15, su Italia 1. Il programma, che dovrebbe andare in onda dal Carcere di Viterbo in collaborazione con il giornalista Fabio Venditti, sarà articolato in 4 terze serate a settimana, di mezz’ora ciascuna, con la vita all’interno del carcere e in una seconda serata, condotta dallo stesso Costanzo, dedicata in particolare agli incontri tra i detenuti e i parenti.Facciamo il punto. Costanzo è riuscito a scongiurare l’imminente archiviazione del suo spazio mattutino, con relativo licenziamento in tronco dei suoi collaboratori, trasferendosi con l’intero staff al pomeriggio, si è scrollato di dosso Buona Domenica, il programma più esposto alle polemiche relative alla sua credibilità professionale, e ha ottenuto la realizzazione di un’idea con cui rilanciarsi nel sociale.
Eppure, c’è qualcosa che non quadra… Al primo tracollo negli ascolti del segmento domenicale più appetibile, nonchè minacciato dalla competitiva concorrenza di Baudo, rischieremo di ri-sorbirci al preserale i tronisti di Maria (mentre la Perego finirà per essere esautorata dal suo primato rifilato con l’inganno). E intanto, con il nobile pretesto della redenzione giornalistica (che avrà vita breve), Serie A non sarà più un ostacolo…