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Crozza in Italialand – “Al mio segnale, abbandonare il Paese”

Crozza in Italialand. La satira che fa ascolti anche su La7. Scopri perché e guarda le foto.

pubblicato 21 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:19


Crozza in Italialand
Crozza in Italialand
Crozza in Italialand
Crozza in Italialand

Maurizio Crozza in Italialand fa una specie di miracolo per La7, con un risultato straordinario in termini di ascolti. E il Napolitano-Crozza lancia un messaggio agli italiani:

Al mio segnale, abbandonare il Paese

Dopo l’analisi di Italo Moscati che racconta il “suo” Crozza, qualche altra riga in più in merito, e una nutrita gallery di immagini da Italialand. Si comincia un po’ sottotono, e c’è di mezzo anche la scommessa del mandare in tv uno spettacolo teatrale. Nelle due ore di trasmissione/spettacolo, il comico sciorina tutto il suo repertorio.

Maurizio Crozza imita Bersani in Italialand

Da Bersani con i tormentoni tipo “Siam pazzi”, “Siam mica qui a tagliare i bordi ai toast”, “Siam mica qui a smacchiare i leopardi” e via dicendo, a Napolitano, appunto. Da una disperata analisi della situazione nostrana, che fa rider d’amarezza, a una rivisitazione di Marchionne, Crozza mette in scena quel paese buffo dal nome Italialand, una straordinaria attrazione turistica dove non si può credere a quel che si vede. Dove la cronaca fa ridere per non rotolarsi nel fango della disperazione. E il pubblico – quello a teatro con gli applausi, quello televisivo con gli ascolti – lo premia eccome, se riesce a fare un risultato, su La7 che supera Sgarbi su RaiUno in share e valore assoluto. Eppure, non è certo basso, l’intrattenimento di Crozza. Anzi. E non è nemmeno rassicurante. Anzi.

Maurizio Crozza imita Marchionne in Italialand

Si procede con una serie di personaggi e bacchettate a destra e a sinistra, e pure al centro, senza troppi scrupoli. C’è spazio anche per Giacobbo e il suo Voyager che diventa KazzengerFino a un finale decisamente inatteso.

Perché sul palco di Italialand salgono, a beccarsi le bacchettate di Crozza versione Gigi Marzullo, il vero Matteo Renzi (già imitato dal comico nel secondo blocco dello spettacolo) e il vero Gianni Alemanno, rispettivamente sindaco di Firenze di centro-sinistra e sindaco di Roma di centro-destra.

A molti non piacerà, questa messa in onda – e di conseguenza questo post – perché vi si leggerà uno schierarsi a sinistra. Ma il racconto di Crozza riesce a non essere qualunquista e al tempo stesso a fotografare un paese immobile in maniera efficace utilizzando anche riferimenti alti (Altro che panta rei, tutto scorre, se Eraclito avesse visto la Salerno-Reggio Calabria avrebbe detto “Ciao, non ho capito un cazzo, ciao”), riesce a evidenziare i vizi e i problemi di entrambi gli schieramenti politici di maggioranza e opposizione, i problemi della comunicazione, la mancanza di speranza, un Paese a tratti da abbandonare. Ricorda molto da vicino Caparezza, e persino discorsi che si sentono quasi tutti i giorni, fra trentenni che non sanno se avranno o meno un futuro davanti, in cui sperare.

Italia. Italialand. Un paese buffo. Un parco di divertimenti amarissimi che fa (di)sperare.Maurizio Crozza imita Marzullo a Italialand. Con Matteo Renzi e Gianni Alemanno

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