L’alba di Alba (alla vigilia di Grimilde)
Inauguriamo una nuova rubrichetta che vede protagonista il personaggio più discusso del momento. Il suo debutto a Grimilde è senza dubbio uno degli eventi più attesi della tv estiva, per lo più monotona o oscurata dai Mondiali. E la sua carriera sa di epico. Per questo, ricostruiremo insieme l’alba di Alba, dai primi passi (assai
Inauguriamo una nuova rubrichetta che vede protagonista il personaggio più discusso del momento. Il suo debutto a Grimilde è senza dubbio uno degli eventi più attesi della tv estiva, per lo più monotona o oscurata dai Mondiali. E la sua carriera sa di epico.
Per questo, ricostruiremo insieme l’alba di Alba, dai primi passi (assai discussi) nel mondo dello spettacolo allo statuto obbligato di ospite televisiva, fino al ritorno alla ribalta con l’occasione più ambita: “Finalmente ho un programma tutto mio”. Alba Parietti, o la si odia o la si ama. Lo dimostrano i pareri contrastanti che imperversano sul suo conto, dividendo lo star system e agitando l’opinione pubblica nazionale. Dopotutto, tutto è lecito purchè se ne parli, e la stessa Alba ha imparato a prendere atto della sua controversa popolarità mediatica, convivendo con le polemiche e giocandoci le stessa. Sentenzia contro di lei Aldo Busi: “Non è un’artista, è un panettone mal riuscito; trattasi di una bufala nel senso della mozzarella e della zoologia. Per carità, io le sono molto grato perché fa tornare negli uomini il desiderio di accoppiarsi tra loro”. La distrugge senza pietà Aldo Grasso: “Da tempo sostengo che lei non esiste, che Alba Parietti è appunto un’invenzione dei giornali; dietro la boutade, si nasconde però la convinzione che lei non ha pubblico, non ha voce, non sa muoversi, non sa affrontare gli imprevisti dello show”. Proprio per contrastare le critiche di quest’ultimo, in occasione di una recente ospitata nel benevolo salotto di Baudo, la primadonna ha espresso una sagace battuta sulla sua immagine televisiva, ritenendosi orgogliosa, finchè le sue presenze tv farannno impennare gli indici d’ascolto, di poter far leva sui proficui leit motiv delle labbra rifatte, del programma che aspetta da una vita e dell’incidente con cui l’ha vita l’ha rischiata.
Ironica e autoironica, trascinante, circondata da una aurea di sacralità catodica che ne fa davvero un tempio sacro della televisione italiana, nonchè una diva dall’aplomb e dal savoir fair inimitabili, questa è Alba Parietti. Rimanete “sintonizzati” sulle frequenze di Tv Blog, perchè ne ricostruiremo insieme “il reliquiario catodico”! Intanto, cliccate su continua per scoprire la polemica dell’ultima ora che la riguarda…“Amo Domenica In e mai avrei usato toni offensivi verso questa trasmissione”. Lo precisa Alba Parietti, definendo “frutto di una travisazione” la frase attribuitale in un’intervista pubblicata ieri dal Giornale sul programma domenicale di Raiuno. “Non si può pensare di fare un talk show in prima serata senza metterci anche dell’arsenico sennò viene fuori roba da Domenica In che nessun guarda”, recitava un passo dell’intervista. “Preciso – afferma la Parietti – che questa frase è assolutamente non veritiera nei confronti di Domenica In, del direttore di Raiuno e dei miei colleghi conduttori. Nell’intervista ho semplicemente detto che se un programma deve reggere una prima serata contro i Mondiali di calcio deve ovviamente affrontare anche toni e temi cruenti che non si possono proporre in un programma che va in onda la domenica promeriggio. Se invece vai in onda in prima serata e devi fare ascolto certo puoi parlare anche di prostituzione o permetterti di baciare Vladimir Luxuria seppure per gioco…”.