Raffaella Carrà al Giornale: “L’Eurofestival non è un ritorno. La tv non mi manca”
Raffaella Carrà condurrà la finale dell’Eurovision Song Contest 2011, ma non sarà un ritorno in tv
Tra meno di una settimana, in quel di Düsseldorf, prenderà il via l’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest – comunemente chiamato Eurofestival, sebbene si tratti di una definizione non ufficialmente riconosciuta -, la prima con l’Italia partecipante dopo i tanti anni di pausa. Come avevamo anticipato in anteprima qualche settimana fa, sarà Raffaella Carrà la conduttrice dell’evento per il nostro Paese, anche se la vedremo solamente nella serata finale del 14 maggio, trasmessa da RaiDue.
Proprio la Carrà, in un’interessante intervista uscita stamattina sul Giornale, chiarisce alcuni aspetti di questa sua avventura:
Io “accompagnerò” semplicemente il pubblico italiano attraverso lo show che in realtà si tiene a Düsseldorf – illustrando caratteristiche e curiosità dei concorrenti, e commentandone le esibizioni assieme ai giovani analisti di Tv Talk . Sono 13 anni che l’Italia mancava da quello che, una volta, si chiamava Eurofestival . E che dopo un certo declino s’è trasformato in uno spettacolone rutilante e strepitoso. […] Non mi esibirò in alcun modo
L’Eurovision Song Contest non è un ritorno in tv per la Raffa nazionale, e lei ci tiene a sottolinearlo. Si tratta di una serata-evento, di “un’apparizione”, e come tale deve essere presa. Al momento, non ci sono progetti che la vedono coinvolta, perché non le sono arrivate proposte che l’hanno entusiasmata:
So che al mio pubblico fa tristezza sapermi lontana. Ma a me ne farebbe di più accettare le cose che mi propongono. Tutto qui. Per lavorare io ho bisogno di entusiasmarmi. Di avere attorno gente che crede in me; che condivide il mio stesso entusiasmo. Anche recentemente Raiuno mi aveva proposto cinque “special” in prima serata, per incontrarvi altrettante celebrità. Ma c’era così poca convinzione, e un clima talmente negativo,che ho risposto “no, grazie tante: me ne resto a casa mia”.
La Carrà pare avere un po’ il dente avvelenato e preferisce stare lontana dal suo pubblico piuttosto che andare in onda con programmi scadenti:
È proprio perché amo il mio pubblico che non posso ripresentarmi con qualcosa che non sia all’altezza. Fregature Raffaella non ne dà. Certo che ne ho, di progetti miei. Ma pretendere idee nuove da me, perché poi gli altri possano copiarle tirandone fuori altri 4 o cinque programmi, com’è successo per Carramba o Il treno dei desideri , mi pare francamente troppo. Fortuna che ogni tanto qualcuno si ricorda di me anche per idee interessanti, com’è accaduto per l’ Eurovision Song contest
Ma lascia una speranza ai suoi fan: chissà che con il nuovo Direttore Generale Lorenza Lei non si possa tornare in onda con qualcosa di innovativo, magari con uno di quei programmi “sociali” che alla Carrà stanno tanto a cuore. Per il momento rassicura chi la aspetta in video: non sente la mancanza della tv, perché è uno spirito libero.