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Santoro e Ruotolo sotto processo per diffamazione aggravata. Ma Santoro rettifica

Santoro e Ruotolo accusati di diffamazione aggravata da Giancarlo Pittelli. Ma Santoro rettifica Libero

pubblicato 4 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:42


    Aggiornamento: Michele Santoro scrive per rettifica a Dagospia, che aveva usato toni pensanti, citando Libero.

    In merito alla denuncia dell’onorevole Pittelli nei confronti miei, di Sandro Ruotolo e Antonio Massari, vi invitiamo a rettificare immediatamente quanto pubblicato, in quanto: 1) Non è stata avanzata alcuna richiesta di giudizio immediato nei nostri confronti. La Procura ha seguito la normale procedura prevista per questo tipo di ipotesi di reato. Le date, del resto, parlano chiaro: la puntata di Annozero in questione è andata in onda il 18 dicembre 2008; la denuncia dell’allora senatore Pittelli è del 5 febbraio 2009: ventisette mesi fa.

    2) Non è ipotizzata alcuna aggravante per manipolazione: l’aggravante riguarda l’ipotesi di diffamazione che, secondo l’onorevole Pittelli, sarebbe stata compiuta a mezzo stampa e della quale spetterà al giudice monocratico stabilire la fondatezza.

    Michele Santoro

Non è un periodo particolarmente roseo per Michele Santoro e il suo programma Annozero. Dopo i richiami dell’ex dg Mauro Masi – che ieri si è pubblicamente pentito di aver chiamato in diretta – e dopo che Beppe Grillo si è scagliato contro di lui, chiedendo a gran voce la chiusura della trasmissione, ora arriva un’altra botta: Santoro è stato citato in giudizio da Giancarlo Pittelli, deputato del pdl, per diffamazione aggravata.

Accanto a Santoro, nell’udienza già fissata per il prossimo 26 settembre presso la Procura di Catanzaro, dovranno comparire anche il fido Sandro Ruotolo ed un giornalista del Fatto quotidiano, Antonio Massari. Vediamo di ricostruire un po’ i fatti: il 18 dicembre 2008 Santoro dedica una puntata alle inchieste Why not e Poseidone dell’ex pm De Magistris, con alcune ricostruzioni dei presunti accadimenti.

Per la ricostruzione, messa in scena da alcuni attori, si sono avvalsi di stralci di intercettazioni del telefono di Pittelli, composte come un puzzle in maniera piuttosto arbitraria, pare. Il quadro che ne esce è quello di un Pittelli al centro di uno strano giro di denaro e di movimenti bancari sospetti per svariati milioni di euro. Per questo motivo il sostituto procuratore ha motivato il procedimento scrivendo che i tre citati

mandavano in onda filmati, riportavano e commentavano esiti di intercettazioni telefoniche, nonché esiti di altri procedimenti penali, in modo assolutamente avulso dalla realtà, anche processuale

Nel frattempo le accuse di riciclaggio nei confronti di Pittelli sono cadute e il caso è stato archiviato per insussistenza dei fatti. Pillitteri esce quindi di scena, mentre Santoro, Ruotolo e Massari entrano adesso, visto che dovranno convincere il giudice della loro buona fede nella ricostruzione dei fatti di cui sopra.

Michele SantoroRai 2