Il Meglio di Me, su La5 Emanuela Folliero lancia un makeover (psico)estetico e brandizzato
Commissionato da un’azienda, Il Meglio di Me fa propria la filosofia dello sponsor ovvero la ricerca del ‘bellessere’. La chirurgia, però, sembra far sempre la parte del leone.
Martedì 28 maggio 2013 alle 22.50 su La5 anteprima de Il Meglio di Me, nuovo (ennesimo?) format dedicato alla trasformazione (psico)fisica di persone comuni che non si ‘piacciono’ e che ritrovano la sicurezza in se stessi con il chirurgo estetico. Grosso modo questo è il canovaccio comune a qualsivoglia programma afferente al genere makeover cui soprattutto gli americani ci hanno abituato e che in Italia ha avuto ‘illustri’ precedenti, come Il brutto anatroccolo o Bisturi.Qui però c’è una prima evidente differenza: il programma è brandizzato, legato cioè a un marchio commerciale. Il format, infatti, nasce come branded content per raccontare l’attività della Dermal Clinic, di MDM Group che ha commissionato il programma a una società di produzione, la Prodotto.
La strategia della brandizzazione è il maschio di fabbrica della nuova offerta dei programmi del DTT Mediaset (si pensi a Bye Bye Cinderella o al nuovo Street Food Heroes, in fondo anche a Che Trucco!) e qui si manifesta con una serie ambientata in una clinica (definizione forse riduttiva, ma sintetica) cui si ritrovano ‘personaggi’ in cerca di se stessi.
Il meglio di me, però, dichiara di voler puntare sull’aspetto ‘psicologico’ della trasformazione, non tanto sul momento più squisitamente chirurgico, come da ‘filosofia’ dello sponsor:
“La nostra filosofia aziendale si basa sul concetto di ‘bellessere’, il punto di contatto ideale tra bellezza e armonia interiore. ‘Bellessere’ è l’obiettivo finale a cui aspirare, sintesi dell’idea di una bellezza legata al benessere, che coinvolge sia la sfera fisica sia quella mentale”,
ha detto il CEO dell’MDM Group nella conferenza stampa di presentazione del programma. Evidentemente ci si vuole smarcare da certi format ‘macelleria’ che vedono nell’intervento chirurgico la panacea di tutti i mali, mettendo invece in luce una certa ‘eticità’ del percorso di trasformazione come emerge da quanto annunciato alla vigilia:.
“Il Meglio di Me porta la psicologia in tv – si legge nel comunicato di lancio – le telecamere seguiranno il protagonista durante una delicata fase della sua vita, non solo per mettere in evidenza come si possa migliorare fisicamente, dedicandosi maggiormente alla cura del proprio aspetto, ma anche come una rinnovata percezione di sé possa incidere positivamente sull’autostima, grazie all’attenta analisi della psicologa Alessandra Lancellotti”.
Il primo caso che ci presenterà Emanuela Folliero è quello di Paola, che vuole riscoprire se stessa e migliorare la propria autostima. Come farà?
“Il programma svelerà passo dopo passo i cambiamenti della protagonista attraverso i mirati interventi chirurgici eseguiti dal team di medici Dermal Clinic. Paola attraverserà un vero e proprio viaggio interiore, attraverso i dubbi e le insicurezze, fino al raggiungimento del nuovo traguardo….”
si legge ancora nel comunicato. E la sensazione che il bisturi abbia rapidamente sostituito il lettino ci attanaglia.
Ma si sa, le presentazioni servono a ‘incuriosire’. E personalmente ho la curiosità di capire in cosa davvero questo format si differenzi dai tanti altri già in onda, brandizzazione a parte. Abbiamo per ora solo una possibilità per capirlo con un assaggio della serie di cui La5 trasmette per ora solo la prima puntata alle 22.50 martedì 28 maggio. Per le altre bisognerà aspettare l’Autunno. Beh, partiamo da Paola…