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Rai5 – La cultura non fa ascolti, ma la rete non molla (per ora)

Rai5 non decolla. A cinque mesi dalla nascita della rete, i risultati d’ascolto – che giornalmente riportiamo nella rubrica Auditel – sono davvero deludenti: share che oscilla tra lo 0.20% e lo 0.30% in prima serata (tra i 35mila e i 50mila spettatori) e che raramente raggiunge lo 0.20% considerando la totalità della giornata. Questo

pubblicato 24 Aprile 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:01


Rai5 non decolla. A cinque mesi dalla nascita della rete, i risultati d’ascolto – che giornalmente riportiamo nella rubrica Auditel – sono davvero deludenti: share che oscilla tra lo 0.20% e lo 0.30% in prima serata (tra i 35mila e i 50mila spettatori) e che raramente raggiunge lo 0.20% considerando la totalità della giornata. Questo nonostante il canale del digitale terrestre offra moltissime autoproduzioni e prime tv di tutto rispetto, che si tratti di musica, di documentari o di film.

Eppure, almeno per ora, Rai5 non molla e ha annunciato che, oltre ai classici appuntamenti settimanali, tornerà a proporre in prima tv le grandi opere andate in onda al Teatro alla Scala di Milano. A maggio infatti partirà un un nuovo ciclo di quattro opere dedicato a grandi produzioni scaligere che ripercorrono l’intera storia del melodramma italiano, dalle origini agli inizi del secolo scorso.

Si comincia domenica 8 maggio alle 10.00 con la prima televisiva de L’Orfeo di Claudio Monteverdi, che vede la straordinaria regia di Robert Wilson e la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini, uno degli interpreti più stimati in questo repertorio. Segue Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini (domenica 15 maggio sempre alle 10.00), diretto da Ottavio Dantone con la regia di Luca Ronconi, che riprende l’indimenticabile spettacolo del 1984 al Festival di Pesaro, uno dei punti più alti del recupero a tutto tondo della figura del compositore marchigiano.

Il 22 maggio alle 10 sarà la volta di Lucrezia Borgia, riproposta nel suggestivo allestimento di uno dei più interessanti registi d’opera odierni, Hugo de Hana, con Mariella Devìa e Renato Palumbo sul palco. Il ciclo si chiude domenica 29 maggio alle 10 con Il trittico di Giacomo Puccini: Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, proposti nella recente edizione scaligera con la regia di Luca Ronconi e la direzione di Riccardo Chailly.

E per mostrare che la rete pensa in grande, è stato reso noto che sarà trasmessa in diretta anche l’inaugurazione della stagione 2011/2012 del Teatro alla Scala di Milano. Sarà dunque il Don Giovanni di Mozart, diretto da Daniel Barenboim con la regia di Robert Carsen, a entrare nelle case di tutti gli italiani il 7 dicembre 2011, a cui seguirà la messa in onda live di altre prime della Scala. Resta solo da capire se, continuando così, a novembre Rai5 sarà ancora in vita.

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