Home Grande Fratello Alfonso Signorini smaschera il Gf: “E’ una fabbrica di illusioni finte”. E non si espone sul reality dei precari (poi saltato)

Alfonso Signorini smaschera il Gf: “E’ una fabbrica di illusioni finte”. E non si espone sul reality dei precari (poi saltato)

Non è mai troppo tardi… per dissociarsi. Ma chi l’avrebbe mai detto, Alfonso Signorini che esprime riserve su un programma in cui, pure, figura da sempre spaparanzato in poltrona. In fondo, le critiche di fine anno passano quasi inosservate, specialmente se il bilancio dell’undicesima edizione del reality è vincente e il direttore più quotato di

pubblicato 16 Aprile 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:13


Non è mai troppo tardi… per dissociarsi. Ma chi l’avrebbe mai detto, Alfonso Signorini che esprime riserve su un programma in cui, pure, figura da sempre spaparanzato in poltrona. In fondo, le critiche di fine anno passano quasi inosservate, specialmente se il bilancio dell’undicesima edizione del reality è vincente e il direttore più quotato di tutti deve pur elevarsi (o dare questa sensazione).

Lo fa in un’intervista uscita oggi su Il Giornale, a cura di Laura Rio:

“Certo che il Grande Fratello si tratta di una finzione, ma non fa nulla: nessuno crede che ci si possa innamorare di una persona e dopo due settimane di un’altra. L’importante per gli spettatori è la funzione catartica: basta crederci per quelle tre ore di svago. Fa benissimo Mediaset a mandarlo in onda e anche per così tanto tempo: se un prodotto ha successo, non si può ritirarlo dal mercato. Certo, il torto del programma è di creare una fabbrica di illusioni: moltissime persone mi scrivono chiedendomi consigli per entrare e mi insultano se rispondo di cercarsi un lavoro serie e stabile”.

Insomma, Signorini ammette “ufficialmente” l’ipocrisia di fondo che regge una macchina da guerra come il Gf, quella di una mistificazione condivisa. In compenso, se nell’intervista si apre uno spiraglio sul ritorno di Kalispéra, non viene fatta in alcun modo menzione del reality sui precari, che avrebbe visto Signorini alla conduzione con Federica Panicucci. Usiamo il condizionale perché, come riportano oggi i principali organi di stampa, il programma è stato cancellato.

Posto che l’intervista è stata sicuramente realizzata prima della soppressione, è strano che si faccia del totale oscurantismo sull’argomento più spinoso di tutti, e sul quale – vista la delicatezza – il Direttore non si è mai esposto in prima persona. Le ragioni della cancellazione non sono ancora chiare, ma è evidente che abbiano influito le polemiche sulla presenza nel programma di prof precari, in gara per un premio di dieci anni di stipendio.

Della serie, “Non è mai troppo tardi” per scongiurare un affare di stato, guarda caso oggi lo stesso Premier è sul mirino per le (ennesime) accuse all’istruzione statale, rea di inculculare valori contro la famiglia. Quando si dice l’ennesima conferma, dopo l’allarme bestemmie al Gf: sulle reti Mediaset nessun programma – o quasi – va in onda (o viene annullato) senza ragioni politiche.

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