Google investe 100 milioni per fare di YouTube un’Internet Tv
YouTube, il più celebre portale di video sharing, si sta attrezzando per diventare una “televisione”. Non una di quelle generaliste, sia chiaro, ma Google vuole iniziare a creare una serie di canali tematici attraverso i quali distribuire contenuti prodotti con il supporto economico diretto dall’azienda di Mountain View. Per fare questo Big G mette sul
YouTube, il più celebre portale di video sharing, si sta attrezzando per diventare una “televisione”. Non una di quelle generaliste, sia chiaro, ma Google vuole iniziare a creare una serie di canali tematici attraverso i quali distribuire contenuti prodotti con il supporto economico diretto dall’azienda di Mountain View. Per fare questo Big G mette sul piatto 100 milioni di dollari d’investimento iniziale, una cifra importante, ma che aldilà degli annunci trionfalistici non dà esattamente l’idea di Google pronta a diventare editori di un network televisivo inteso in senso tradizionale.
Lo spirito sarà comunque quello di lavorare con i mezzi di una web tv, nelle intenzioni la migliore fra queste, ma pur sempre una web tv. Stando ai primissimi dettagli l’offerta sarà certamente completa e coprirà 20 canali tematici che includeranno show, talk show, serie e film pensati per il web, e ovviamente destinati almeno inizialmente al mercato americano o comunque anglofono. Google non ha intenzione di svenarsi per acquistare le library delle case di produzione o dei network tradizionali, ma punta a diventare produttore di contenuti che si remunerino con la pubblicità.
La pubblicità dovrà coprire i costi, non ci saranno canoni d’abbonamento o altre forme di pagamento diretto per poter vedere la nuova YouTube Tv e Google promette di lasciare che questa attività resti parallela al servizio di video sharing evitando di tradire lo spirito con il quale il portale è nato e cresciuto in questi anni. La data precisa di partenza del progetto, che prevede un pesante restyling del sito, non è stata fissata, ma il tutto dovrebbe essere pronto entro la fine del 2011.