Uman – Take Control, Simona Ercolani autrice del primo videorealitygame: “Sarà la catarsi degli ex-concorrenti”
Simona Ercolani continua a sdoganare un programma sperimentale dopo l’altro. Dopo aver creato il gioiellino Sfide di RaiTre, che ha generato lo spin-off musicale Emozioni su RaiDue, l’autrice si è divisa nella stagione tv in corso, sinora, tra RaiTre (dove ha lanciato alla conduzione Alex Zanardi con ‘E se domani’) e il Festival di Sanremo
Simona Ercolani continua a sdoganare un programma sperimentale dopo l’altro. Dopo aver creato il gioiellino Sfide di RaiTre, che ha generato lo spin-off musicale Emozioni su RaiDue, l’autrice si è divisa nella stagione tv in corso, sinora, tra RaiTre (dove ha lanciato alla conduzione Alex Zanardi con ‘E se domani’) e il Festival di Sanremo (di cui è stata per il secondo anno consecutivo la sola autrice donna, nonché responsabile del Question Time).
Ora, per lei, è tempo di ritornare a lavorare su Italia 1, rete a cui è legata da due edizioni de La pupa e il secchione di cui è stata capoprogetto, dopo un passato da autrice de La Talpa. L’Ercolani, che è a sua volta “assistita” dall’agente Lucio Presta, sta infatti lavorando all’adattamento italiano di Uman – Take control, il nuovo reality di Italia 1 che ha soppiantato nel palinsesto primaverile la terza edizione della Pupa e Dance your ass off, l’atteso reality per ciccioni. La partenza dell’ennesimo format targato Endemol è prevista per venerdì 15 aprile, mentre il conduttore è ancora top secret. Magari premieranno Enrico Papi con un prime time da contratto?
Tutte le anticipazioni del caso sono state svelate dalla stessa Ercolani sul Corriere, in un’intervista di Maria Volpe (sostanzialmente, la Ercolani spiega tutte le anticipazioni che vi avevano già fornito):
“Questo reality sarà molto vicino al mondo dei videogiochi. Da casa si sentiranno come davanti a una playstation. Sarà un modo per noi anche per testare il pubblico. Da che parte sta? E’ buono, è cattivo, è becero, è sadico, è più intelligente di chi fa tv? Sarà interessante. La verità è che vorremmo fosse una presa in giro e una messa in discussione dei meccanismi del reality che qui vengono svelati”.
Ancora una volta è la chiave del metareality ad interessare l’Ercolani, la stessa che l’ha vista dar vita al nuovo linguaggio, dissacrante e mai credibile, del comedy show:
“Per prima cosa non ci saranno estremismi di alcun tipo. E’ vero che sarà il pubblico a decidere le azioni dei concorrenti, ma solo scegliendo tra varie opzioni – non certo vessatorie – che decideremo noi autori. Il nostro intento è quello di procedere per livelli, proprio come nei videogiochi, dove si devono superare delle “prove” per crescere, solo che in questo caso i livelli da superare sono freudiani. Si tratterà insomma di un gioco e una parodia sul mondo dei reality e della psicanalisi”.
La Ercolani specifica che questo programma vedrà coinvolti, con scarse pretese di budget dunque, reduci da reality per riportarli alla loro “vita precedente”, con l’aiuto del pubblico da casa:
“L’idea è prendere ex concorrenti di reality che non sono riusciti a rientrare nella loro vita e che girano nei programmi tv a fare gli ospiti. Vogliamo spogliarli della loro identità di ex concorrenti e ridar loro la vecchia identità. Appunto, attraverso le tappe dello sviluppo freudiano: dalla fase orale in avanti. Perché tornino ad essere persone umane. Per prima cosa non ci saranno estremismi di alcun tipo. E’ vero che sarà il pubblico a decidere le azioni dei concorrenti, ma solo scegliendo tra varie opzioni – non certo vessatorie – che decideremo noi autori. Il nostro intento è quello di procedere per livelli, proprio come nei videogiochi, dove si devono superare delle “prove” per crescere, solo che in questo caso i livelli da superare sono freudiani”.
Ancora una volta filosofia e trash si combinano per un cocktail parodistico letale. E qui vorremmo dare un piccolo consiglio: si metta in fila Nando Colelli, visto il delirio da Grande Fratello stigmatizzato dalle Iene.