Berlusconi su Tortora: “Le figlie hanno perso un’occasione per stare zitte”. Gaia twitta e chiude

Continua la vertenza Berlusconi – Tortora e se possibile in maniera ancor più amara di quanto finora accaduto.

All’indomani dello speciale di Canale 5 su La guerra del venti’anni con le Procure d’Italia e nel giorno della requisitoria di Ilda Boccassini sul Caso Ruby, Silvio Berlusconi torna sul suo personale ‘caso Tortora’ con una nota stampa nella quale nega di essersi paragonato a Tortora e afferma che le figlie e la compagna del conduttore, insieme a Marco Pannella che ne favorì la carriera politica, avrebbero fatto meglio a tacere. Per lui hanno fatto una brutta figura.

«Le figlie di Tortora, la compagna di Tortora, Marco Pannella, hanno perso una buona occasione per stare zitti e non fare brutta figura. Io non mi sono affatto paragonato a Tortora. Ho solo ricordato, con commozione e con rispetto, un suo pensiero che può ben essere il pensiero di tutti coloro che stanno per essere sottoposti al giudizio di un giudice».

Gaia, la figlia minore di Tortora e giornalista del Tg La7, affida la sua reazione a Twitter: poche parole per ricordare il principio del ‘rispetto’ e per annunciare che non replicherà oltre.

Caro Presidente,mi ero rivolta a lei con rispetto. E non replichero’ oltre.

— gaia tortora (@gaiatortora) 13 maggio 2013

Viene da dire che al peggio non c’è mai fine.

Berlusconi come Tortora? La figlia Gaia risponde dal Tg La7 (video)

“Ieri sera ho voluto rivedere un filmato e mi sono commosso. Ho rivisto le immagini di Enzo Tortora che rivolgendosi ai suoi giudici disse ‘Io sono innocente. Spero, dal profondo del cuore, che lo siate anche voi”.

Questo il passaggio del discorso tenuto ieri da Silvio Berlusconi alla manifestazione di Brescia che ha fatto titolare a tg, siti e giornali “Berlusconi: ‘Io come Tortora”. Un passaggio che ha acceso polemiche e ha scaldato gli animi di molti di fronte a una citazione (diventato un parallelo) che chiama in causa uno dei casi di mala-giustizia più eclatanti della storia d’Italia (e purtroppo rimasto impunito) e che a molti è apparsa come un’insopportabile strumentalizzazione (giusto per essere ‘buoni’).

Non poteva esimersi da un commento Gaia Tortora, figlia del conduttore tv che si dimise dalla carica di Europarlamentare per affrontare i suoi processi. La prima reazione è venuta con un tweet, che vi riportiamo in basso:

Ero preparata. .Caro Silvio,mio padre era un’altra storia. Un’altra persona. Ognuno risponde alla sua coscienza.#nostrumentalizzazioni.

— gaia tortora (@gaiatortora) 11 maggio 2013

Destino ha poi voluto che la Tortora fosse alla conduzione dell’edizione delle 20.00 del Tg La7: e così, mentre il direttore Mentana commentava l’uscita di Berlusconi a Che Tempo Che Fa, Gaia Tortora si è ‘lasciata andare’ a un commento personale, riprendendo il tweet del pomeriggio e invocando rispetto, rispetto che ormai è merce rara in Italia, non solo in politica.

“A proposito della citazione fatta e che avete ascoltato, mi permetto solo di aggiungere, visto che sono la persona più titolata in questo caso a farlo, e come ho già fatto, che si tratta, davvero Presidente, di un’altra storia e di un’altra persona. Lo dico con il massimo rispetto e con quel rispetto che da tanto tempo andiamo cercando”

ha detto la Tortora. In basso l’estratto dall’edizione del Tg La7 di ieri. Una lezione di stile…