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24: Live another day, le anticipazioni di Kiefer Sutherland sulla miniserie al via in America

In America sta per partire 24: Live another day, miniserie di 24 che racconta il tentativo di Jack Bauer, ricercato in America, di bloccare un attentato terroristico in Inghilterra, con alcuni personaggi già presenti nelle scorse stagioni della serie tv

pubblicato 5 Maggio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 04:53

Dopo un film mancato ed un finale che lasciava in sospeso le sorti del protagonista, Fox America da questa notte trasmette “24: Live another day”, nona stagione della serie tv cult con Kiefer Sutherland nei panni di Jack Bauer che, per l’occasione, tradisce il suo formato originale e va in onda come miniserie da dodici episodi. Le ventiquattro ore che scandiscono la giornata del protagonista, infatti, non saranno raccontate ora per ora, ma i colpi di scena e l’azione non mancheranno, nello stile della serie tv.

-Attenzione: spoiler-
Per l’occasione, la storia si sposta a Londra, dove ritroviamo Jack, che avevamo lasciato fuggitivo alla fine dell’ottava stagione. Il protagonista in questi anni è scappato dal governo americano, ma decide di tornare in azione quando scopre dei dettagli su un possibile attacco terroristico ai danni del Presidente degli Stati Uniti James Heller (William Devane) in Inghilterra. Per Sutherland, Jack sarà molto diverso da come lo abbiamo visto in passato:

“Su un livello intimo, Jack Bauer è più arrabbiato di quanto non lo sia mai stato, si è dovuto nascondere nell’Europa dell’Est per quattro anni, si è allontanato da sua figlia, non può tornare nel Paese che sente di avere servito, e quell’isolamente lo ha reso davvero duro. E’ qualcosa che vedrete molto nel primo episodio. Crede che le informazioni che ha scoperto potrebbero portare ad una guerra mondiale, e questo lo spinge ad essere coinvolto”.

Jack lavorerà così senza essere aiutato dalle autorità, ma solo per evitare che la situazione possa complicarsi, senza restrizioni, come spiega Howard Gordon, produttore esecutivo della serie tv:

“Non ha bisogno di un tesserino, non ha bisogno di medaglie. Non ha bisogno di essere celebrato come un eroe. Non vuole scuse, se può bloccare qualcosa di brutto, lo farà e basta”.

Per sventare l’attacco, Jack decide di farsi aiutare da Chloe (Mary Lynn Rajskub), personaggio storico della serie che però sarà in una veste nuova, membro di un’organizzazione alla Wikileaks che si oppone al Governo. Per il produttore esecutivo Manny Coto, la donna ha subìto un cambiamento che è iniziato quando ha aiutato Jack a nascondersi:

“Diversamente da Jack, Chloe si è davvero opposta al Governo. Sebbene creda di lottare per il bene e di aver preso una strada che non è diversa da quella di Jack, è diventata più amareggiata di lui. E’ l’unica responsabile per aver permesso a Jack di fuggire, quindi ci sono delle ripercussioni, e questo l’ha cambiata”.

Oltre a lei ed ad Heller, rivedremo Audrey (Kim Raver), l’amore storico di Jack, ora sposata con Mark Boudreau (Tate Donovan), capo della staff del Presidente degli Stati Uniti, tornata alla normalità dopo la condizione di instabilità in cui era stata vista nella sesta stagione. “Boudreau è l’unico che l’ha rimessa in sesto”, ha detto la Raver. “Lei pensa di appartenere a lui, ma credo che sappia con chi debba stare. Ha sempre saputo chi fosse Jack, e lo ha accettato.”

Tra i nuovi personaggi, vedremo Steve Navarro (Benjamin Bratt), a capo delle operazioni della Cia che darà la caccia a Jack, e Kate Morgan (Yvonne Strahovski), un’agente intelligente che avrà a che fare col protagonista. Tutto sembra portare ad una miniserie che farà contenti i fan di “24”. Intanto, si pensa già ad un possibile ritorno della serie per un’altra stagione, anche se “24: Live another day” è stato pensato come un evento fine a sè stesso, senza un finale aperto. Sutherland, però, crede che un’altra stagione sia fattibile:

“Ho una sensazione molto, molto forte sui primi otto episodi che abbiamo completato. Ora, dobbiamo solo portare a casa il resto, e vedere come saremo messi”.

Anche per Coto, prima di tutto si deve pensare a questa miniserie:

“Abbiamo pensato alla miniserie come ad un evento che racconta cos’è successo a Jack dopo che è fuggito. Non ci siamo seduti a pensare alla prossima stagione. Ma siccome adoriamo lo show e di personaggi, se ci fosse la possibilità, la coglieremmo. Creativamente potremmo raccontare molto altro, ma abbiamo pensato a questa serie con un finale. E se fosse caso, sarebbe un buon finale per la serie”.

Ma Jack, ormai, è abituato ai colpi di scena.