24 – La Terza
Questa sera e domani, ore 21:00, su Rete4, parte la terza stagione di 24. Non starò qui a sindacare sull’orribile italico palinsesto che tocca a Jack Bauer e figlia, anche se tre episodi consecutivi di 24 interrotti da pubblicità sono devastanti per la psiche. Non starò qui nemmeno a esaltare – da un lato –
Questa sera e domani, ore 21:00, su Rete4, parte la terza stagione di 24. Non starò qui a sindacare sull’orribile italico palinsesto che tocca a Jack Bauer e figlia, anche se tre episodi consecutivi di 24 interrotti da pubblicità sono devastanti per la psiche.
Non starò qui nemmeno a esaltare – da un lato – la bellezza di questa serie, raccontata in tempo reale (le puntate di questa sera sono dalle ore 13:00 alle ore 16:00 del terzo giorno, lo chiamiamo così anche se le giornate di diverse stagioni non sono consecutive. E in America, 24 di giorni ne ha già raccontati 4), innovativa, girata in maniera strabiliante, che ha avuto addirittura uno spin off per la telefonia mobile – 24 Conspiracy -, nè a criticare – dall’altro – la scrittura, che dalla seconda stagione in avanti diventa davvero eccessiva.
Non voglio neppure fare spoiler, e non ne faccio se mi limito a dire che il finale della terza stagione l’ho trovato deludente, nè giustificarmi per non averla segnalata – come mi fa notare Obisidian -, con il banale l’avevo già vista. E’ una mancanza.
24 è una serie che va vista, perché non esistono prodotti nostrani che sfiorino – anche solo lontanamente – quel livello. Perché quel tipo di produzioni va premiato, almeno da quella fetta di ascoltatori che costituiscono lo zoccolo duro della visione. Che Jack Bauer (Kiefer Sutherlend) irrompa sui vostri teleschermi, dunque. E fate posto anche alla bellissima Elisha Cuthbert invece impersona la figlia di Jack, Kim Bauer. Nonché il personaggio più inverosimile nella storia della fiction mondiale. La minaccia, questa volta, è batteriologica. E noi ne approfitteremo per parlare un po’ di questa e delle altre stagioni, quindi, state in campana.
Terminiamo con una bella citazione dal blog di Luca Sofri:
24 è l’unica serie televisiva in cui le pubblicità non servono per mandare in bagno gli spettatori, ma per mandare in bagno i personaggi
[Sito Ufficiale di 24 Stagione 3 – Rete4]