Ancora parole al vetriolo di Beppe Grillo sulla tv italiana. E, ancora una volta, il destinatario è Ballarò, il talk show di Rai3, che soltanto poche ore fa era stato criticato aspramente da Alessandro Di Battista, deputato pentastellato. In particolare in un post pubblicato pochi minuti fa sul blog del leader del Movimento 5 Stelle è il conduttore Giovanni Floris ad essere tirato in ballo in prima persona.
Stavolta il peccato del giornalista Rai è quello di aver mandato in onda nella puntata di ieri sera (aperta come al solito da Maurizio Crozza) un sondaggio sul M5S in cui la maggior parte degli intervistati dalla Ipsos di Nando Pagnoncelli lo ha definito “un gruppo integralista che non va oltre la protesta”. Apriti cielo!
Grillo, così, è tornato a denunciare una sorta di complotto mediatico nei confronti del M5S, che se un tempo vedeva la televisioni ignorare le iniziative del comico (clamoroso fu il caso del primo V-Day) oggi vedrebbe “impegno profuso per screditare scientificamente il M5S”, evidentemente messo in campo anche da Pagnoncelli, che più di Floris, è responsabile del sondaggio in questione.
Grillo, che evidentemente considera il sondaggio di Pagnoncelli realizzato in assoluta malafede (per la cronaca, anche le domande relative al Pd e al Pdl hanno visto il maggior numero dei rispondenti preferire la definizione ‘negativa’ del partito) ha chiuso il post odierno lanciando un contro-sondaggio su Giovanni Floris:
Colgo l’occasione per lanciare un sondaggio:
“Definirebbe Giovanni Floris
– un vero giornalista
– un dipendente assunto dal pdmenoelle alla Rai?”
Votate!
TvBlog, che osserva da posizione terza e indipendente quanto succede nel mondo della politica e della televisione, propone qui lo stesso sondaggio (in futuro, magari, vi chiederemo anche se le accuse di Grillo al sistema mediatico sono credibili o meno). Sarà, così, interessante scoprire se i risultati coincideranno o meno, tenendo ovviamente presente delle proporzioni dei numeri e ovviamente del fatto che il blog di Beppe Grillo è uno strumento politico, mentre il nostro è puramente informativo. Dunque, via ai voti.