Amici 10, Riccardo Riccio a TvBlog: “Al serale ci sono arrivato con l’aiuto di Cannito e non della Celentano”
Nella seconda puntata di Amici in onda martedì scorso, dopo l’eliminazione di Antonio Mungari, è stato escluso al termine di una lunga scelta da parte della Squadra Blu, il ballerino Riccardo Riccio. Di Crotone come il suo compagno di squadra Antonio, Riccardo ha detto a TvBlog che si aspettava di essere scelto dalla commissione per
Nella seconda puntata di Amici in onda martedì scorso, dopo l’eliminazione di Antonio Mungari, è stato escluso al termine di una lunga scelta da parte della Squadra Blu, il ballerino Riccardo Riccio. Di Crotone come il suo compagno di squadra Antonio, Riccardo ha detto a TvBlog che si aspettava di essere scelto dalla commissione per essere eliminato e si rammarica di non aver ballato con Denny al posto di Vito. Per il futuro, si augura di poter lavorare a teatro, in un balletto tradizionale.
Allora Riccardo, dopo Antonio, un altro bianco eliminato e un altro di Crotone. Che succede, il pubblico ha smesso di sostenervi?
(ride, ndr) E’ uno strano destino il nostro, è andata così ma non ci lamentiamo. E poi io sono stato eliminato dalla commissione.”
A questo proposito, ti aspettavi di essere il prescelto per l’eliminazione nonostante poi in prima battuta fossi stato salvato?
“Sì mi aspettavo proprio di essere io. Rispetto agli altri ragazzi, ero quello con i voti più bassi. Ancora prima che uscisse il verdetto, ero quasi certo che sarei uscito io anche perchè nel campo del ballo per esempio Vito e Giulia erano tenuti molto in alto dalla commissione. E nel canto, Virginio e Antonella erano fortissimi. L’unico con i voti più bassi ero io. Però tutto sommato penso di aver ballato bene e aver dato il 100% di me stesso come faccio sempre”.
Sicuramente sei stato uno dei ballerini più capaci del serale e la tua partecipazione è stata meritata.
“Credo di sì, sono contento di aver raggiunto il traguardo del serale e questa la considero una bellissima esperienza al di là di come è andata”.
A proposito di quello che è avvenuto martedì sera, eri d’accordo nella sostituzione tua con Vito?
(risponde perplesso, ndr) “…Non tanto. Sono stato io a dire a Vito di proporsi in seguito a quanto aveva detto Denny a proposito del ballo. Però, durante la settimana, io ho studiato di più quella variazione, Vito non l’ha provata tanto e alla fine sono rimasto male di non averla ballata perchè penso che avrei potuto farla bene”.
E secondo te Vito come se l’è cavata?
“.. Avrebbe dovuto provarla di più, perchè le potenzialità le aveva. E’ anche vero che in un giorno è difficile farla perfettamente”.
Nella scuola abbiamo visto in questi mesi varie contrapposizioni, penso a Vito vs Denny o Giulia vs Debora mentre tu non ti sei contrapposto a nessuno. Perchè?
“Non ho avuto nessuno con cui confrontarmi, cosa che mi avrebbe incentivato a lottare di più per dimostrare quello che valgo. Non c’erano ballerini che potessero essere messi in paragone con me. Se pensiamo a Vito e Denny, sono due ballerini simili, entrambi di linee e di molta tecnica classica, ma poco virtuosismo. Non ho trovato un mio rivale nella scuola”.
Come rivale, se possiamo dirlo, hai trovato la Celentano che sin da subito non ti ha ben visto…
“E’ vero (ride, ndr), però lei pensa che il ballerino debba avere le linee, le gambe e io non ero nei suoi canoni. Mi spiace, non ci posso fare niente, ho questo fisico e devo accettarlo. Se alla Celentano non va, mi spiace, ma io devo andare avanti ugualmente”.
Ti è stata tanto addosso arrivando a farti ricoverare per stress.
“Volevo restare nella scuola e facendo le lezioni con lei era molto dura. Io ci rimanevo molto male ogni volta che finiva una sua lezione soprattutto per le cose poco carine che diceva pensando già al giorno dopo, quando mi sarei di nuovo trovato di fronte a lei. Era una situazione molto difficile per me, perchè sapevo già a cosa sarei andato incontro. Era impossibile lavorare in tranquillità, non come poi è avvenuto con Luciano Cannito, che approfitto per ringraziare per il sostegno che mi ha dato”.
Fossi rimasto con la Celentano credi che non saresti arrivato neppure al serale?
“Credo che avrei lasciato la scuola. Il maestro Cannito tra l’altro è stato l’unico che si è messo in mezzo quando si doveva decidere per il mio ingresso. Sia la Celentano che Garrison che Portal non mi avrebbero preso. E’ stato l’unico che mi ha difeso e penso di avergli dimostrato che aveva ragione”.
Come hai cominciato la tua avventura nella danza?
“Ho iniziato all’età di 7 anni, poi ho avuto l’opportunità di andare a studiare presso una scuola prestigiosa al Teatro dell’Opera di Roma e ho lasciato casa a 16 anni. Senza genitori, all’avventura a Roma ho studiato per 2 anni e poi mi sono trasferito a Copenhagen presso una compagnia danese. Qualche tempo dopo sono tornato a Roma e ho cominciato a riprendere contatti e a lavorare fino al provino per questa edizione di Amici”.
Anche tu al Teatro dell’Opera, come Andrea Condorelli. Vi conoscevate?
“No, ma abbiamo lavorato insieme prima”.
Per concludere, cosa vorresti fare ora?
“Cercare di ballare, cercare di trovare lavoro in questo campo e continuare verso la mia strada. Con un vantaggio in più di essere stato ad Amici e aver imparato tante cose”.
Preferiresti ballare in un musical o in un programma televisivo?
“Spero di ballare a teatro nel balletto tradizionale, mi piacerebbe molto”.
mb