Silvio Berlusconi – Difesa a oltranza a Porta a porta
Porta a Porta su Silvio Berlusconi, i festini, il processo mediatico Silvio Berlusconi a Porta a Porta. Non di persona, ma per procura. Viene mandato in onda, in varie parti, nel programma di approfondimento di Bruno Vespa, il videomessaggio che era già stato proposto da Studio Aperto (anche se non si parla del presunto fidanzamento
Porta a Porta su Silvio Berlusconi, i festini, il processo mediatico
Silvio Berlusconi a Porta a Porta. Non di persona, ma per procura. Viene mandato in onda, in varie parti, nel programma di approfondimento di Bruno Vespa, il videomessaggio che era già stato proposto da Studio Aperto (anche se non si parla del presunto fidanzamento con Roberta Bonasia).
Maria Stella Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione e Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni, dissertano in studio su questioni che riguardano la giustizia, le procedure seguite dalla Procura di Milano, e sciorinano i temi cari al premier, in televisione, come previsto, come annunciato. L’accanimento dei giudici su tutti. I due Ministri, insomma, si producono in una difesa televisiva a oltranza del premier.
Baldassarri (FLI) in studio dice che vorrebbe parlare di altri temi, cari agli italiani. Ma non si può.
Berlusconi è presente anche in forma fotografica, giacché è alle spalle di Vespa, con un suo slogan “Solo fango contro di me” e con un’altro fotogramma su cui compare in sovraimpressione la scritta “Scontro finale con la procura di Milano”.
Il servizio che racconta l’inchiesta di Ilda Boccassini è confezionato in maniera solo apparentemente super partes, e si concentra su altri slogan del premier, fra cui lo “scavare nella sua vita privata”. Chiude con le eccezioni mosse dai legali di Berlusconi alla procedura seguita dalla Procura di Milano. Parla delle accuse, ma non racconta nel dettaglio quello che emergerebbe dalle intercettazioni che stanno facendo il giro dei giornali, delle agenzie e del web.
All’uscita dal servizio, un’altra foto con Berlusconi. Poi il collegamento con Sallusti, direttore de Il Giornale, e la prima pagina del quotidiano, che titolava Berlusconi è fidanzato. Sallusti concentra tutto sull'”irruzione tecnologica” dei magistrati nei confronti di Berlusconi (dice: “come probabilmente non è stato fatto nemmeno con i covi di Totò Riina). La linea difensiva è tracciata. Ed è lì, in tv, sotto gli occhi di tutti i telespettatori. In studio, anche Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera e Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Partito Democratico.
Di “bunga bunga”, non si parla.