Il Trono di Spade, la prima stagione della serie cult su Rai 4
Su Rai 4 Il Trono di Spade, la versione televisiva della saga letteraria di George R.R. Martin, ambientata in un mondo fantasy dove diverse casate lottano per conquistare il trono del continente di Westeros, tra intrighi e battaglie
A due anni dal debutto su Sky Cinema 1, Rai 4 manda in onda da questa sera alle 21:10, la prima stagione de “Il Trono di Spade”, la serie tv fantasy diventata cult nel giro di pochi episodi, tratta dalla saga letteraria di George R.R. Martin, che dello show è anche produttore e sceneggiatore.
Difficile riassumere in poche righe l’intera vicenda che si snoda fin dai primi episodi della serie: “Game of Thrones” è uno scontro tra antiche famiglie del continente di Westeros, governato da Re Robert Baratheon (Mark Addy) e dalla moglie Cercei Lannister (Lena Headey). A causa delle voci che circolano a palazzo circa la possibilità che qualcuno voglia spodestarlo dal Trono di spade, Robert chiama da Grande Inverno Ned Stark (Sean Bean, Boromir ne “Il Signore degli Anelli”), suo amico, per chiedergli di diventare Primo Cavaliere ed aiutarlo a capire chi possa tramare contro di lui.
La serie mostra i conflitti tra la famiglia Stark ed i Lannister. Gli Stark sono a capo di Grande Inverno, di cui Ned è Lord, e dove vive la sua famiglia: la moglie Catelyn (Michelle Fairley), i figli Sansa (Sophie Turner), Arya (Maisie Williams), Robb (Richard Madden), il figliastro Jon Snow (Kit Harington), avuto da Ned con un’altra donna, e Theon Greyjoy (Alfie Allen), protetto degli Stark.
I Lannister, invece, dominano Lannisport ed hanno la loro rocca a Castel Granito. Sono più vicini rispetto agli Stark al Trono, essendo Cercei sposata col Re, ma anche grazie a Jamie (Nikolaj Coster-Waldau), suo fratello gemello, chiamato “Sterminatore di Re” per aver ucciso chi sedeva sul Trono prima di Robert. Loro fratello, Tyryon (Peter Dinklage, che con questo ruolo ha vinto un Emmy award ed un Golden Globe), è affetto da nanismo ma la cosa non gli impedisce di essere molto furbo e cinico.
Più lontano, esiliati al di là del mare, ci sono Viserys (Harry Lloyd) e Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), ultimi superstiti della loro casa nobiliare, decisi a riprendersi quello che gli spetta e disposti a tutto pur di riuscirlo. Lui in particolare, arriverà a dare la sorella in sposa a Khal Drogo (Jason Momoa), capo di un popolo spietato che però non si è mai mosso oltre i propri confini.
La loro corsa al Trono viene seguita da lontano dai Guardiani della Notte, un gruppo di uomini che hanno sacrificato la loro esistenza per dedicarsi totalmente alla protezione degli altri dagli Estranei, esseri sovrannaturali che vivono oltre la Barriera, un muro di ghiaccio che separa il mondo civilizzato da quello primitivo.
Magia, azione, intrighi ed amore si fondono ne “Il Trono di Spade” grazie alla cura con cui David Benioff e D.B. Weiss hanno portato in tv i diversi romanzi di Martin (la prima stagione è tratta dai volumi “Il Trono di Spade” ed “Il Grande Inverno”), facendo uso di suggestive location (Irlanda, Scozia, Malta e Marocco) ed usando effetti speciali degni di una produzione cinematografica ad alto costo.
La Hbo, che trasmette la serie tv in America, non si è fatta problemi di investire il necessario, riuscendo a rendere merito ad una delle saghe letterarie fantasy più affascinanti. Il mondo di “Game of Thrones”, tanto lontano dal nostro, riesce ad avvicinare il pubblico grazie ai suoi protagonisti, personaggi che cercano continuamente di affermare sè stessi e di nascondere le proprie debolezze. Una gara a chi ha più carisma che conquista fin dai primi episodi: “Game of Thrones” in America è giunto alla terza stagione (che andrà in onda su Sky Cinema 1 dal 10 maggio), confermandosi una delle serie tv via cavo più viste ed amate da pubblico e critica.
