Primo Maggio 2013, i ‘controconcertone’: da Taranto al Fabri Fibra Day su MTV
Due i controconcertoni in tv oggi: su MTV spazio all’escluso dai sindacati, sul DTT (e Soundsblog) la diretta dell’evento da Taranto.
“Mi si nota più se vado o se non vado?”: il vecchio dilemma di Nanni Moretti calza a pennello a Fabri Fibra, prima incluso e poi escluso dall’organizzazione del Concertone del Primo Maggio, che lo ha (simbolicamente) buttato giù dal palco di San Giovanni in Laterano per i testi non propriamente ‘politically correct’. Si sa, le polemiche aiutano, e così MTV ha pensato bene di costruire intorno al rapper una giornata evento con cui sfidare il classico Concertone, in onda oggi dalle 15 su Rai 3 (scaletta e ordine esibizione cantanti)
MTV Music (67, DTT) ha riservato l’intero palinsesto del suo Primo Maggio al rapper confezionando un Fabri Fibra Day, in onda dalle 15.00 a mezzanotte, in perfetta concorrenza al Concertone di Rai 3. MTV dà fondo a ogni tipo di materiale per coprire questa mezza giornata dedicata al rapper di Senigallia: si parte con la puntata di Storytellers (anno 2010) in cui si ripercorre la sua carriera e si spiega la genesi della sua musica; quindi carrellata di tutti i suoi video, cui segue il best of di In Italia, programma ispirato al titolo di un suo celebre (forse il più celebre) pezzo e in cui in cui ha raccontato il rapporto tra sogni e realtà dei giovani italiani, per arrivare alla recente puntata de Il Testimone di Pif.
Insomma, un ‘contro-concertone’ con i fiocchi per Fabri Fibra che mira a fare concorrenza a quello ‘tradizionale’, diremmo ‘conservatore’ di Rai 3. E in fondo quest’anno, il Concerto dei sindacati deve vedersela anche con il ‘vero’ controconcertone che si terrà a Taranto e promosso dal ‘giovane Montalbano’ Michele Riondino. A condurlo, dalle ore 14 (in tv sul canale 189 del DTT), Valentina Petrini, reporter di Piazzapulita e l’attore romano Andrea Rivera: data la scaletta sembra davvero la quintessenza del ‘vecchio’ concertone e Soundsblog lo seguirà in diretta con e per voi.
In genere si canta per non pensare, perché ‘passi’ e per distrarsi: il Primo Maggio bisognerebbe cantare per riflettere. Chissà se è davvero ancora così…