Abbiamo visto da Andrea Scanzi un Maccio Capatonda molto più a suo agio che da Daria Bignardi. Anzi, era proprio se stesso. Il motivo? Perché Scanzi, a differenza della conduttrice delle Invasioni, non solo si era documentato su Maccio, ma ne conosceva il repertorio alla perfezione, da insospettabile e raffinato estimatore.
Reputescion si è confermato anche stasera un osservatorio credibile e attendibile della Rete. Il Reputometro della serata ha, infatti, dato a Maccio un bel 4,07 su 5, facendogli rasentare una quasi perfetta web-reputation.
Per non parlare del 96% di webfeeling. Solo un 4% parla male di lui. E in questo piccolo segmento campeggia un detrattore d’eccezione, Pino Scotto:
“Ma dove ca@@o l’han trovato questo? Mai visto una stronzata simile. Allucinante. Con tutta la creatività che c’è in questa paese danno spazio a questa gente”
Così ha reagito Maccio alla notizia:
“So che ce n’è un altro che avrà provato a vederlo e ha ripetuto le stesse cose. Per me è un onore essere insultato da Pino Scotto. Sono un fan di tutti i video in cui insulta i vip. Non sono tanto convinto che abbia visto bene il programma, ma il fatto che mi attacchi mi fa piacere”.
Capatonda ha, poi, ribadito di non essere responsabile del suo grande seguito sul web:
“Youtube non esisteva neanche quando ho iniziato a fare video, la gente li vedeva sul sito della mia società. Poi la gente ha iniziato a condividere i video della Gialappa’s in rete. Se fosse per me non avrei mai messo un video online. Da due mesi ho un canale mio Youtube, prima era tutto fatto dagli utenti. Io non volevo, ho cercato di boicottare tutto”.
Maccio è grato al trio di Mai Dire per averlo lanciato:
“La Gialappa’s è stata decisiva, Il primo video in onda in tv è stato con loro. Loro mi hanno chiamato tramite un’amica in comune, poi ho iniziato a fare i video con loro. Prima avevo fatto dei video in una piccola trasmissione su TeleA, non li ha visti nessuno tranne la gialappa’s. Non mi ha mai dato fastidio il loro commento, anche perché i primi video che facevo erano finti reality, neanche trailer. Avevano un po’ di tempi morti. Poi sui trailer in effetti il montaggio era molto serrato, però secondo me la gialappa’s ci stava da Dio, spiegava delle battute non immediate. Serviva il passaggio televisivo”.
Per lui sono stati importanti anche i consigli di Antonello Piroso, che l’ha voluto nel suo programma domenicale, Ma anche no:
“Antonello Piroso mi ha chiamato per farmi fare satira sociale. Mi aveva chiesto di fare qualcosa che avesse a che fare con la società. Io avevo già fatto un personaggio che faceva inchieste polemiche a Tatami, ma non avevo mai associato la satira col trailer. Ha funzionato. Io non mi sento un grande osservatore della realtà, anche se poi mi rendo conto che ce la metto tutta la realtà che osservo. Lo faccio inconsciamente. Non immaginavo che Italiano medio avrebbe avuto tutto il successo che ha avuto”.
Poi un’altra sfida vinta con sua sorpresa, quella di Mario:
“Io le guardo quando le monto, non ho idea di cosa passi al telespettatore di quei 22 minuti. Io ho cercato di rendere questo passaggio più morbido, ho cercato di inserire degli sketch che potessero mitigare la lunghezza della fiction. Credo si siano integrate bene le due cose, è una cosa diversa rispetto a quello che facevo prima, ma ho cercato di accontentare sia il pubblico che era abituato a vedere Maccio per due minuti, sia quelli che vedevano le serie che facevo su Flop Tv. Si crea un bello scostamento e un effetto comico a unire il carosello ai temi attuali. Forse ci sono battute che ripetute, come su Youtube, rendono di più… L’ultima volta ho trovato i Fratelli Peluria, li ho guardati 3 minuti senza annoiarmi. Ho preso due piccioni come una fava, ho fatto satira politica sui tg mettendoci tutto lì dentro. Forse non ho battuto quelli veri ancora.”.
A questo punto Andrea Scanzi si è ritagliato un momento di opinionismo facendosi un altro nemico, dopo la Guzzanti:
“Il telegiornale come soap opera contemporanea. La cosa buffa è che ti sei reso conto che più esageravi, più ti sembrava di prendere in giro Studio Aperto. Oscar Carogna sembra Salvo Sottile”.
Poi Scanzi ha chiesto a Maccio se il suo pubblico si è sentito tradito, perché “si parte di nicchia, si piace a un tot di persone, quando piaci a molti ci sono i fan della prima ora che dicono ‘meglio prima’”. Lui ha, in parte, smentito:
“A me è capitato anche con i trailer della seconda stagione che ho fatto di Mai Dire, quando mi dicevano di preferirmi prima. Al momento non succede, lavorando con Mtv mi danno piena libertà, lavoro sempre con le mie persone e la mia casa di produzione. Faccio le cose come le facevo da solo con la telecamera in casa. Non è cambiato nulla”.
E il film di cui si è tanto parlato lo farà o no?
“Ci sono voci che dicono che farò un film. Lo voglio fare io con la telecamera. Ce l’ho un’idea su cui sto lavorando attualmente, sto quagliando. Però per me fare un film è una cosa importante, non vorrei fare un film di fretta. Mi confronto con un medium che è un’altra cosa. Ho un universo di personaggi molto vasto. C’è il bivio se portare questi personaggi al cinema o no. Fare tanti sketch o una storia unica? Ho l’imbarazzo della scena”.
Tra l’altro Maccio ha confessato di essere un grande appassionato di cinema:
“Nino Frassica era uno dei comici che vedevo quando ero piccolo. A livello comico ho idoli come Verdone, Troisi, Francesco Nuti, Guzzanti mi piace molto. Io apprezzo molto il cinema, partendo da Ritorno al futuro. Sono un cinefilo. Vedevo soprattutto film drammatici, d’azione, impegnati”.
Specie da piccolo, però, guardava tanta televisione:
“Guardavo tutte le trasmissioni, ore e ore di cartoni animati. E poi Non è la rai era perfetto per le prime voglie sessuali adolescenziali. Io lo utilizzavo spesso”.
C’è stato anche spazio anche per un commento sulle sue mitiche spalle:
“Herbert Ballerina è molto bravo a essere un idiota, secondo me ci fa, ma ci fa molto bene. Durante i video è bravissimo a interpretare quel ruolo lì e gli farò sempre fare un idiota finché sarà con me. Rupert Sciamenna prima era responsabile delle pubbliche relazioni dell’Hilton, ora in pensione si è dedicato esclusivamente alla sua fama. Ogni sera va fuori e il suo obiettivo è un po’ quello di farsi riconoscere. Sta vivendo una terza giovinezza”.
Sincero, nella sua autocritica, il ritratto che Maccio ha fatto di se stesso:
“Fondamentalmente sono un ignorante. Quando prendo di mira l’italiano prendo di mira un po’ me stesso, non riesco a mettermi a un livello più alto. Mi ci metto dentro in tutto e per tutto. Vivo in un mondo fatto di persone che parlano male. Quando vedo qualcuno che usa un linguaggio aulico lo prendo in giro, perché non è il mio. Ci sono molti ragazzi che mi dicono ‘noi facciamo le cose che facciamo noi quando siamo a cena’. Ho visto diversi video che si ispirano a me nel linguaggio e nelle parole assurde… Tutti possono essere Maccio Capatonda.
La presentazione della puntata
L’avevamo lasciato a Le Invasioni barbariche alla sua prima intervista in diretta, totalmente spaesato. Grazie a Daria Bignardi abbiamo scoperto che ha cominciato ad appassionarsi alla tv guardando Non è la Rai, per dire.
Stasera Maccio Capatonda, uno degli youtubers più apprezzati d’Italia, sarà il protagonista dell’ottava puntata di REPUTESCION – Quanto vali sul web?, il programma condotto da Andrea Scanzi in onda ogni lunedì alle ore 22.30 su La3 (visibile su Sky canale 143, sul DTT canale 134).
Regista, attore, autore e film maker popolarissimo già dal 2004 grazie a dei trailer comici caricati su Youtube, Maccio è diventato in breve tempo un vero fenomeno virale. I suoi video, che raccontano il mondo con uno stile sempre ironico, irriverente e surreale, hanno superato 15 milioni di visualizzazioni. Attualmente è protagonista, regista e produttore di Mario, su MTV, apprezzatissima da tutti noi tvbloggers.
Così Scanzi, che già dall’anteprima si vede ridere di gusto, ha commentato sul suo profilo Facebook il loro incontro:
“L’ospite di stasera a Reputescion sarà uno degli artisti che stimo di più in Italia. L’amico (e soprattutto geniaccio) Maccio Capatonda. Dalle 22.30 alle 23.10, stasera, potrete assistere a 40 minuti di trailer, chiacchiere, deliri e pezzi inediti. Tipo Oscar Carogna che annuncia in diretta la mia morte in Hd, i simpatici fratelli Peluria e Ippolito Germer che ci insegna come curare gli attacchi di pane. Una puntata imperdibile. Vi aspettiamo”.
Su TvBlog commenteremo la puntata più tardi.