Wanna Marchi e Stefania Nobile: dieci anni
Il processo iniziato in televisione per opera di Striscia la Notizia, il processo che riguarda la televisione e le televendite, il processo mostrato in televisione, con le telecamere, e su internet, con il linguaggio del videoblog – cui abbiamo dedicato una puntata di Teleblogo – ha chiuso il suo primo capitolo: Stefania Nobile e la
Il processo iniziato in televisione per opera di Striscia la Notizia, il processo che riguarda la televisione e le televendite, il processo mostrato in televisione, con le telecamere, e su internet, con il linguaggio del videoblog – cui abbiamo dedicato una puntata di Teleblogo – ha chiuso il suo primo capitolo: Stefania Nobile e la madre Wanna Marchi sono state condannate a 10 anni in primo grado.
Ovviamente ricorreranno in appello, il che significa che la telenovela continuerà.
Tutto iniziò il 27 novembre del 2001: Striscia manda in onda la signora Fosca Marcon che parla al telefono con Stefania Nobile. Qualche giorno dopo, si legge sul sito ufficiale di Striscia,
viene aperta l’inchiesta dalla Procura di Milano su reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione.
Da allora, una vera e propria telenovela, in cui le due donne assumono una serie di ruoli che vanno dalla professionista retta e aggressiva, alla vittima degli eventi, con tanto di lacrime in tribunale, mostrate da Un Giorno in Pretura.
E’ l’apoteosi dell’evento mediatico. Oggi la prima parola fine, dopo che l’avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Eppure il fatto sembra sussistere eccome, come dimostrano tutte le incredibili tappe di questa storia tipicamente italiana, fatta di malocchio, sale e truffe piccole, grandi e enormi.
L’ultimo atto mediatico era proprio il videoblog, in cui le due facevano le loro ultime dichiarazioni prima della sentenza. Dichiarazioni di innocenza e aggressività, ovviamente.
Posso fare un vaticinio? Fossi nelle due, venderei la storia per una fiction tv.