Spese pazze di Minzolini? Il direttore querela Il Fatto Quotidiano
Augusto Minzolini querela Il Fatto Quotidiano. Il direttore del Tg1 non ha gradito un articolo pubblicato oggi dal quotidiano diretto da Antonio Padellaro e firmato da Beatrice Borromeo. Nel pezzo vengono riportati i risultati di un’indagine interna Rai che, se confermati, sarebbero sconcertanti. Ad alzare il polverone è stato Nino Rizzo Nervo, consigliere d’amministrazione Rai
Augusto Minzolini querela Il Fatto Quotidiano. Il direttore del Tg1 non ha gradito un articolo pubblicato oggi dal quotidiano diretto da Antonio Padellaro e firmato da Beatrice Borromeo. Nel pezzo vengono riportati i risultati di un’indagine interna Rai che, se confermati, sarebbero sconcertanti. Ad alzare il polverone è stato Nino Rizzo Nervo, consigliere d’amministrazione Rai in quota PD, che ha chiesto a Masi di approfondire le presunte anomalie nel comportamento di Minzolini da quando è direttore del telegiornale.
Secondo Il Fatto Quotidiano Minzolini avrebbe speso in 14 mesi “86.680 euro, soldi che sono stati utilizzati esclusivamente per pagare ristoranti, in Italia e all’estero“, avrebbe effettuato “56 trasferte per un totale di 129 giorni” (su 270 giorni lavorativi), la maggior parte delle quali (40 su 56) durante i weekend di fatto rinunciando ai giorni di riposo che la Rai gli dovrebbe fornire e soltanto in 11 casi indicando le ragioni per le quali era necessaria la sua presenza in luoghi come Istanbul, Londra, Amburgo, Cannes, Praga e Marrakesh in veste di direttore in servizio del Tg1.
Malignamente la Borromeo fa notare che se i giorni di riposo sono stati già recuperati Minzolini è stato davvero poco presente in redazione, se invece non l’ha fatto si ritrova un gran numero di giorni di ferie arretrati che “nella contabilità della Rai, come di ogni altra azienda, devono figurare un debito verso il dipendente: 40 weekend fanno 80 giornate, che, misurate sullo stipendio annuo di 550 mila euro, sommano per Minzolini un credito verso la tv di Stato di oltre 100 mila euro“.
Come se non bastasse nell’articolo si punta ancora il dito sul calo degli ascolti del Tg1 e si adombra anche un altro sospetto sulla gestione di Minzolini.
A far traballare la poltrona di Minzolini c’è una questione ancora più delicata: il sospetto che i servizi del Tg1 sulla Royal Caribbean puzzino di pubblicità occulta. Per sei volte, nei mesi scorsi, il tg dell’ex squaletto ha ospitato i dirigenti della multinazionale americana per le crociere,mentre la Royal ha organizzato proprio con il Tg1 il concorso per famiglie “Reporter d’alto mare”.
Minzolini ha risposto tramite una nota stampa nella quale ha annunziato di aver dato mandato al suo legale, Carlo Pandiscia, “di sporgere denuncia-querela” contro il Fatto “la persecutoria campagna di stampa intentata nei miei confronti con la pubblicazione di notizie contrarie a verità e gravemente lesive del mio onore, della mia dignità e della mia professionalità“.
Se il direttore attende per fornire risposte nel merito il direttore generale Masi è invece obbligato, visto l’incarico che ricopre, a dare al più presto spiegazioni al Cda e ha rilasciato un comunicato che punta a rassicurare tutti:
Stiamo già svolgendo approfondimenti puntuali per fare chiarezza in maniera cristallina e al di là di ogni ragionevole dubbio in tempi brevi così come avviene ed è avvenuto in casi analoghi.
Staremo a vedere.