Home Colorado, TvBlog intervista i Gem Boy e Bruce Ketta (Matteo Iuliani)

Colorado, TvBlog intervista i Gem Boy e Bruce Ketta (Matteo Iuliani)

Domenica 28 dicembre si conclude questa fortunata edizione di Colorado, il varietà condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia in onda alle 21:25 su Italia 1. In occasione di questa ultima puntata, oggi vi proponiamo per la nostra rassegna sui comici che popolano il programma una doppia intervista, ai Gem Boy duo storico artefice di

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pubblicato 26 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:47


Domenica 28 dicembre si conclude questa fortunata edizione di Colorado, il varietà condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia in onda alle 21:25 su Italia 1. In occasione di questa ultima puntata, oggi vi proponiamo per la nostra rassegna sui comici che popolano il programma una doppia intervista, ai Gem Boy duo storico artefice di esilaranti parodie sul mondo dei fumetti, e Bruce Ketta, al secolo Matteo Iuliani, che interpreta il postino nullafacente. Per quanto riguarda il primo, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Max Vicinelli, uno dei due componenti del duo bolognese e riguardo Matteo Iuliani (Bruce Ketta), abbiamo scoperto una notizia alquanto stravagante: per 11 anni è stato impiegato alle Poste. Buona lettura!

GEM BOY

Come mai vi chiamate Gem Boy? Da dove nasce?

“L’origine del nome è misteriosa e allo stesso tempo non ha alcun senso. Si può prendere tra le tastiere degli anni ’90 ma non è neanche così legato. Diciamo che suonava bene…”

Quando siete nati?

“Il gruppo è nato nel 1994 da Carletto che è il cantante insieme ad un ragazzo di Bologna e facevano musichette per prendere in giro gli amici. Poi negli anni si è evoluto cambiando varie formazioni io (Max ndr) sono arrivato nel 1995 e da lì siamo sempre stati insieme e oggi siamo alla seconda edizione di Colorado con le nostre parodie”.

Siete fans dei fumetti anni ’80?

“Moltissimo, siamo proprio sfegatati dei primi cartoni giapponesi degli anni ’80. E a questo proposito ho letto che sta per tornare in tv Goldrake che ci ha accompagnato nella nostra infanzia. Speriamo solo che la sigla resti quella originale”.

A proposito di cartoni, a Colorado voi parodizzate le canzoni amate dei ragazzi prendendo spunto da un fumetto o da un cartone animato. Come è nata l’idea?

“E’ stata anche una richiesta anche da parte degli autori. A loro interessava il tormentone della canzone in voga, noi abbiamo sempre parodizzato tutto quindi l’idea di portare sul palco personaggi legati ad un immaginario molto forte (Harry Potter, Batman) e unirli a brani molto attuali, è stata la formula vincente”.

Gem boy - ColoradoCome viene scelto un personaggio?

“Di solito, essendo sempre in due sul palco, li scegliamo in base ad una cosa buffa da vedere tra me e il mio compagno. Dobbiamo sempre trovare due personaggi forti o comunque qualcosa di conosciuto a livello internazionale e, pur non essendoci una logica, vengono fuori le nostre parodie. Da Batman e Robin, al Signore degli Anelli a Guerre Stellari e così via”.

A queste parodie partecipano anche altri comici di Colorado oltre agli stessi conduttori. E’ complessa la preparazione?

“Abbastanza, perchè a livello di prove bisogna trovare l’orario in cui tutti ci siano per poter fare un minimo di coreografia accettabile”.

C’è un aneddoto che accade durante le prove che ci vuoi raccontare?

“Sì, ci sono alcuni comici che a volte scrivono sui muri delle quinte ‘Basta Gem Boy coi vostri balletti ci avete rotto…’. Bisogna anche capirli poverini, stando lì alcune ore a provare queste canzoni, verrebbe a noia a chiunque risentire lo stesso ritornello all’infinito. Non ne possono più di sentirlo” (ride, ndr).

Queste parodie che fate a Colorado diventano di fatto poi dei tormentoni che la gente ripete.

“C’è di più, mi sono accorto che vengono da me delle persone a dire che, siccome non conoscono la canzone originale, ci fanno i complimenti per l’inedito. E stiamo parlando di canzoni di Lady Gaga per dire!”.

Gem boy - ColoradoSe dovessi scegliere un tuo pezzo preferito su quale andresti?

“Di quest’anno senz’altro Scrocca Scrocca, la parodia del Signore degli Anelli. Dai feedback che abbiamo avuto è piaciuto molto perchè il personaggio scroccone non è gradito a nessuno e la parodia la si può cantare in tanti altri contesti, tipo quando ti chiedono una sigaretta. L’anno scorso invece Batman, il maggiordomo con la villa a Como e tanti altri”.

I Gem Boy sono a Colorado da 2 anni. Con chi vi trovate meglio?

“Innanzittuto ci tengo a dire che questa è davvero una grande famiglia, non c’è il minimo nonnismo nei confronti dei giovani neppure da parte degli artisti più noti. Quello con cui abbiamo più rapporti, ma anche perchè abbiamo lavorato spesso con lui anche sui palcoscenici live, è Marco Bazzoni insieme al quale facciamo Le Lumache. E poi Marzio Rossi, il suo autore. Tra l’altro siamo arrivati a Colorado proprio grazie ad una parodia di Arisa che fu vista dagli autori durante lo spettacolo delle Lumache”.

Colorado termina domenica sera. Ci dai un’anticipazione di quello che farete per salutare il vostro pubblico?

“Faremo una cosa molto corale, ci saranno sul palco tutti, una sorta di fuoco d’artificio finale. Un saluto festoso dei Gem Boy che dedicheranno a tutto il cast di Colorado e al loro pubblico. Sarà un bellissimo momento”.

Cosa c’è nel vostro prossimo futuro?

“Lavoreremo al nuovo disco, faremo qualche serata e si spera di ripartire il prossimo anno con un nuovo spettacolo che spero piaccia alla gente. Noi ce la metteremo tutta”.

BRUCE KETTA

Bruce Ketta - ColoradoBruce Ketta. Un nome alquanto strano…

“Il nome nasce come omaggio a Bruce Springsteen il mio idolo in gioventù. Mi serviva un cognome tra virgolette simpatico e, viste le mie caratteristiche fisiche, è stato scelto Ketta che suonava bene”.

Dopo alcuni anni di Zelig sei passato quest’anno a Colorado. Ma la tua carriera di comico come è iniziata?

“Prima facevo improvvisazione teatrale, sono sempre stato uno con la battuta pronta, mi piaceva scrivere. Sono andato a provare i miei pezzi nei Laboratori, pur con tutte le difficoltà del caso specie quando sei agli inizi e vieni considerato pochissimo. Poi piano piano ho acquisito sempre più spazio e sono arrivato ai palcoscenici più noti”.

Questo personaggio del postino nullafacente è nato da un’esperienza personale? Hai avuto a che fare con un individuo simile?

“Ti sorprenderò! E’ nato da 11 anni di lavoro alle Poste. Ebbene sì, Matteo ha lavorato per 11 anni presso le Poste Italiane. Questa non te la aspettavi vero?”.

Davvero? Ne avrai viste allora di tutti i colori…

“Sì ma oggi, come cita il mio tormentone, sono cambiate le cose. Questa gag nasce dal fatto che all’inizio, quando si passava dalla gestione statale a quella privatistica c’era gente che prima lavorava 3 minuti e, quando chiedevano di lavorarne 10 si trovava in difficoltà. In realtà oggi alle Poste si lavora. Chiaramente se interpretassi il postino che lavora tutto il giorno non riderebbe nessuno”.

Avrai fatto arrabbiare i tuoi ex colleghi con questo personaggio.

“Non me ne vogliano affatto, oggi si lavora tanto e tra l’altro il postino è divenuto pure un lavoro pericoloso perchè miei colleghi hanno avuto incidenti più o meno gravi. Se qualcuno dovesse risentirsi, colgo l’occasione attraverso la vostra testata per scusarmi. In realtà il mio è un personaggio che vuole mettere in evidenza le negligenze del servizio pubblico in generale, ho scelto il postino per la mia esperienza ma potrebbe essere applicato ad uno dello sportello del Comune o dell’Inps”.

Bruce Ketta - ColoradoQuando facevi il postino, sei mai stato come Bruce Ketta?

“Ahia… Sinceramente… Diciamo tendenzialmente no, ma qualche volta anche io sono cascato nel fancazzismo. Non sono nelle condizioni di scagliare la prima pietra”.

Come ti trovi a Colorado, essendo entrato in corsa in questa edizione?

“Molto bene, intanto non rinnego la mia esperienza a Zelig, anni molto belli e proficui dal punto di vista professionale. Forse per il mio target di comicità credo di essere più adatto ad un programma come Colorado perchè molto veloce e dai ritmi giusti. Molti mi hanno fatto notare poi che sto benissimo qui perchè ho il giubbotto variopinto che si sposa perfettamente con la scenografia del programma. Lo stesso colore fosforescente che ha Didi Mazzilli”.

Finito Colorado cosa farai?

“Riprenderò a fare la parte più bella del mio lavoro, il live. In più strizzo l’occhio al cinema, mi piacerebbe che qualcuno si accorgesse di me. Ho già avuto un’esperienza in un ruolo drammatico ma vorrei essere valorizzato per ciò che la gente mi conosce, la comicità. Ci sono poi delle cose televisive in ballo ma per scaramanzia non ne parlo ancora”.

mb

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