Il Pubblico Da Casa è il nuovo programma interattivo di Rai1 senza conduttore
Continua ad ampliarsi la carica dei numeri zero in arrivo nei prossimi mesi ed a pochi giorni dall’ultimo presentato “Adamo&Eva” con Fabrizio Frizzi, andiamo ora a scoprire il nuovo programma in cantiere per la prima serata di Rai1. Parliamo de “Il Pubblico Da Casa“, una novità per il pubblico di Rai1 che si troverà assoluto
Continua ad ampliarsi la carica dei numeri zero in arrivo nei prossimi mesi ed a pochi giorni dall’ultimo presentato “Adamo&Eva” con Fabrizio Frizzi, andiamo ora a scoprire il nuovo programma in cantiere per la prima serata di Rai1. Parliamo de “Il Pubblico Da Casa“, una novità per il pubblico di Rai1 che si troverà assoluto protagonista della prima serata di mercoledì 8 dicembre.
Nel nuovo programma, nato dall’inaspettato e travolgente successo estivo di “DaDaDa“, verrà offerto al telespettatore il potere di scegliere cosa mandare in onda sulla rete di Mauro Mazza. Nel corso della serata test de “Il Pubblico Da Casa” non ci sarà presentatore ma solo uno voce fuori campo di un personaggio noto del mondo dello spettacolo, forse un attore, che farà da filo conduttore a memorabili esibizioni cinematografiche e televisive dei grandi del passato.
Con un televoto, per l’occasione eccezionalmente gratuito, i telespettatori di Rai1 potranno scegliere tramite telefono se preferire la squadra degli esuberanti e duri Ruvidi (Mike Tyson, Tomas Milian, Roberto Benigni, Anna Magnani, Renato Zero e Adriano Celentano ) o i dolci e rassicuranti Teneri (Terence Hill, Carlo Verdone, Nino Benvenuti, Claudio Baglioni,Marilyn Monroe, Lucio Battisti, ). Una sfida, con Humphrey Bogart e Marcello Mastroianni capitani delle 2 squadre, definita una sorta di “referendum televisivo”.
Rai1 incastra così tra i nuovi programmi in arrivo un esperimento televisivo curioso dai tratti innovativi e dinamici, che con l’interattività del televoto gratuito lascia la prima serata di Rai1 nelle mani del telespettatore, tra l’altro in una dimensione che non prevede neppure uno studio televisivo, ma esclusivamente soluzioni di computer grafica. Sarà un esperimento di successo?