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Italia 1, Alessandro Saba a TvBlog: “A Dicembre The Call, Focus 1 e Invincibili” [1° p.]

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il responsabile delle produzioni di intrattenimento di Italia 1 Alessandro Saba. Con lui abbiamo tracciato un bilancio di questo autunno e soprattutto abbiamo parlato di tutto quello che arriverà sulla rete diretta da Luca Tiraboschi già nelle prossime settimane. In questa prima parte dell’intervista Saba anticipa in esclusiva per TvBlog

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pubblicato 24 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:52

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il responsabile delle produzioni di intrattenimento di Italia 1 Alessandro Saba. Con lui abbiamo tracciato un bilancio di questo autunno e soprattutto abbiamo parlato di tutto quello che arriverà sulla rete diretta da Luca Tiraboschi già nelle prossime settimane. In questa prima parte dell’intervista Saba anticipa in esclusiva per TvBlog come saranno The Call, Invincibili, e Focus 1. In più, visto che alla conduzione non c’è più Federica Pellegrini, il dirigente propone a voi lettori un giochino per suggerire chi vogliate quale conduttore/conduttrice di Focus 1, il nuovo programma di divulgazione scientifica che andrà in onda da dicembre per 4 settimane. Buona lettura !

Chi vorreste come conduttore o conduttrice di Focus 1 che interagirà anche all’interno della trasmissione e non farà solo semplici annunci? Proponete il vostro personaggio preferito per questo programma nei commenti. Potrebbe diventare un’idea accolta dalla rete.

Quello che sta terminando è stato un autunno importante per quanto riguarda le produzioni di Italia 1 che hanno ottenuto ottimi ascolti. Penso per esempio a Colorado o alle Iene che sono andate molto bene sia in prima e seconda serata.

“Confermo quello che dici. Le Iene ha chiuso la propria stagione con una media superiore al 13% in una collocazione particolarmente complessa contro il calcio e prodotti di richiamo. Ancora una volta il gruppo di Parenti e tutti i suoi collaboratori vestiti di nero e con gli occhiali hanno datolinfa importante al nostro palinsesto”.

A cosa attribuisce questo successo immutato nel tempo?

“A ciò che rappresenta da sempre il programma. Le Iene è un po’ la sintesi della filosofia di Italia 1, fatta di spensieratezza ma anche di impegno”.

Come mai avete deciso di trasmetterlo anche nella seconda serata della domenica?

“Rientra in un discorso di ottimizzazione dei costi. Il gruppo delle Iene ha seguito perfettamente la nostra nuova missione: fino ad oggi avevamo nel nostro dna la sperimentazione specifica di contenuto; da 1 anno a questa parte invece abbiamo quella che definisco sperimentazione economizzante. Ciò significa riuscire a fare contenuti, ma a prezzi ridotti. E Le Iene in seconda serata ha raggiunto la mission richiesta registrando una media del 24,6% con 2-3 servizi inediti e dei best of”.

Marco BerryIl successo della doppia serata delle Iene prevede che questo sistema si possa adattare anche ad altre produzioni?

“Stiamo ragionando su alcune ipotesi per Mistero e Wild. Pensiamo ad un Wild Junior che possa andare nel pomeridiano e vogliamo lavorare molto sulla documentaristica per poter proporla ai bambini e ai ragazzi in una fascia oraria a loro accessibile. Stiamo perfezionando l’acquisto di una library che verrà trasmessa con una conduzione italiana, con un doppiaggio particolare e una ‘re-vergination italiaunesca’ che possa rendere appetibile questo genere anche su una tv generalista come la nostra. Anche per Mistero potrebbe esserci uno spin-off in daytime o seconda serata”.

Per quanto riguarda invece Colorado siete soddisfatti dei risultati ottenuti?

“E’ stata una delle punte di diamante dell’autunno. Colorado va quasi esclusivamente sul versante della spensieratezza e della comicità e si è dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, un caposaldo del nostro palinsesto. All’undicesima puntata siamo arrivati ad una media del 13,5% con tormentoni che la gente per strada ricorda. Nicola e Rossella sono bravissimi e tutto il gruppo autoriale ne fa un programma di successo crescente in ascolti domenica dopo domenica”.

A proposito di Colorado, sono uscite delle voci che lo danno in partenza a Canale 5. E’ vero?

“Per noi queste voci sono una lusinga poiché il fatto che Italia 1 sia il campo di semina di programmi che poi vanno su Canale 5 è sintomo anche di orgoglio. L’ultimo in ordine di tempo è stato il Chiambretti Night ma prima ancora ci sono stati Amici, Zelig, La Fattoria e tanti altri. A quanto ci risulta Colorado è ancora nella nostra scuderia e rimane il nostro Messi o il nostro Del Piero. Probabilmente visto il successo ci sarà stato qualcuno che abbia pensato di trasferirlo sull’ammiraglia, ma mi auguro che nonostante tutto resti da noi”.

In una delle interviste che abbiamo realizzato con i comici di Colorado, uno di loro Didi Mazzilli per la precisione, ha parlato di un format di Bananas dal titolo “Favelas” di cui è stato realizzato un numero zero e andrà in scena al Teatro Verdi a febbraio. Potrebbe eventualmente, se passasse a Canale 5, diventare il sostituto di Colorado?

“Con Bananas lavoriamo benissimo, da Ale&Franz a Zelig Off che è stata un’altra scommessa vinta di questo autunno cono il 12-13% in serate complicate in cui l’interesse era tutto sugli sviluppi del caso Sarah Scazzi. Questo ritorno di Zelig è stato per noi motivo di soddisfazione e ci ha fatto piacere tornare a lavorare con Gino e Michele e Giancarlo Bozzo. Non conosco questo prodotto, vedrò di informarmi. Siamo sempre aperti alle novità, ma non lo vedrei come sostituto di Colorado, potrebbero coesistere entrambi sulla nostra rete.”

Abbiamo parlato delle produzioni di questo autunno ma sappiamo che a dicembre la rete sperimenterà alcune nuove produzioni, a cominciare da The Call con Teo Mammucari. Cosa ci può dire a riguardo?

“La linea editoriale del direttore Luca Tiraboschi si divide in due filoni che vanno a bilanciare la pancia contenutistica della rete, il disimpegno e l’impegno. Nel primo abbiamo inserito Colorado e in questa si andrà ad inserire perfettamente anche The Call. Per questo programma, l’investimento più grande è stato quello di puntare su un fuoriclasse come Teo, che riesce sempre grazie alla sua forza e alla sua verve a tenere in piedi un’intera trasmissione. The Call sarà un po’ per lui un ritorno al passato: un mix tra “Libero” e una struttura ‘ingabbiata’ come quella del Milionario”.

The Call

Ci da’ qualche anticipazione sul programma?

“Ci sarà un concorrente che farà una scalata di 9 step, per arrivare a vincere 3 premi. Sarà un game show in cui ogni tacca della scalata corrisponderà ad uno scherzo telefonico che il concorrente dovrà fare sotto il tutoraggio di Teo. E’ tratto da un format internazionale di Zodiac che stiamo riadattando per l’Italia. Stiamo anche ragionando su una presenza femminile che affianchi il conduttore anche se non è fondamentale. Il 70-80% del programma lo farà Teo, con le sue idee, con lo show, con il suo inconfondibile modo di fare. Per The Call sono previste 3 puntate a partire dal 3 dicembre il venerdì sera”.

Sappiamo che a dicembre andrà in onda un altro pilota, Invincibili. Di cosa si tratta?

“Prima parlavamo di impegno e disimpegno. Nel filone dell’impegno realizzeremo una puntata pilota di Invincibili, nato dalla costola di Invisibili, programma che andò in onda qualche anno fa e che ottenne lusinghieri risultati di pubblico e di critica. Sarà condotto da Marco Berry e sarà caratterizzato da storie di persone che dalla vita hanno avuto colpi molto forti ma che, dopo un calvario e un periodo di difficoltà, sono riuscite a rialzarsi e andare avanti anche più forti di prima. In una puntata per esempio avremo una persona che, dopo un terribile incidente, è stata costretta a farsi amputare una gamba. La sua vita sembrava finita ma non si è persa d’animo e lo scorso anno questo ragazzo è riuscito persino a scalare l’Everest, dimostrando a tutti gli effetti di essere invincibile”.

In questi giorni sta andando in onda il promo, molto particolare.

“La filosofia di base del promo è basata sulla rottura di alcuni vetri e i protagonisti delle nostre storie sono persone che sono riuscite a ricompattarli al punto da farli diventare un diamante, la pietra indistruttibile per eccellenza. La frase in sovraimpressione è una citazione del film Invictus, una poesia di uno scrittore inglese, ripresa da Eastwood e messa in bocca a Nelson Mandela. Quest’uomo, come noto, è stato 27 anni in carcere pur essendo non colpevole e quando è uscito si è dimostrato invincibile costruendo una nazione. Questa teoria è perfettamente rappresentata nella scenografia di Rosi Sabella: uno studio nero con tutti i vetri distrutti sulle pareti e per terra e al centro un grande diamante dove Berry entrerà con i protagonisti per far loro raccontare le storie”.

Un altro programma che andrà in onda a breve è Focus TV, che pare non sarà più condotto da Federica Pellegrini.

“E’ un programma nuovo, di divulgazione scientifica simpatica la cui messa in onda prevista è a metà dicembre. Protagonista sarà la scienza divertente e la trasmissione si chiamerà Focus 1, a sintetizzare la crasi tra la testata Focus e appunto Italia 1. Non vedrà alla conduzione Federica Pellegrini perché impegnata nei mondiali di nuoto ma stiamo studiando una conduzione che possa sostituirla. Anzi, magari, visto che i vostri lettori sono attenti e veloci e in linea con le nostre necessità, pur ragionando noi già su un parco di nomi, ci piacerebbe attraverso il vostro sito che arrivassero delle proposte per la conduzione di questo programma. Qualora dovessero essere accolte, le vedrete in onda come una vostra idea”.

Focus 1

L’intervista continua domani. Nella seconda parte parleremo di Fenomenal, di Mistero, di Dance your ass off e dell’ipotetico ritorno della Pupa e il Secchione e di molto altro ancora. Non mancate.
mb

Italia 1