Home Notizie Nasce in Francia il Collettivo di difesa delle vittime dei reality-show

Nasce in Francia il Collettivo di difesa delle vittime dei reality-show

Molti reality, molti candidati, molti delusi. Questa la considerazione che sta alla base della rivolta francese delle vittime dei tele reality. Ebbene, le vittime in oggetto non siamo noi telespettatori ma i concorrenti scartati. In molti, moltissimi ritengono di non aver subito un adeguato trattamento o di essere stati sfruttati, derisi o vilipesi. E dunque,

di marina
pubblicato 11 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:13


Molti reality, molti candidati, molti delusi. Questa la considerazione che sta alla base della rivolta francese delle vittime dei tele reality. Ebbene, le vittime in oggetto non siamo noi telespettatori ma i concorrenti scartati. In molti, moltissimi ritengono di non aver subito un adeguato trattamento o di essere stati sfruttati, derisi o vilipesi. E dunque, le vittime in questione stanno pensando di mettere in piedi un collettivo di difesa che sia una sorta di sindacato che tuteli i diritti dei provinati ai reality.

Uno degli obiettivi è mettere in discussione il diritto allo sfruttamento dell’immagine. I concorrenti, fanno i provini. Questi provini sono ripresi e entrano a far parte di trasmissioni televisive. I talenti scartati chiedono, perciò, che al momento della firma scatti anche il diritto al recesso. Il provinato vorrebbe avere 7 giorni di tempo per cambiare idea e per decidere, ad esempio, che la sua esibizione non sia più mandata in onda. Il che potrebbe costituire un serio pericolo per le produzioni qualora la proposta dovesse diventare consistente.

Il problema è che spesso a causa di alcune maldestre performances il nome di qualcuno si è sputtanato per l’eternità. Non solo tra parenti e amici, ma proprio verso quei probabili futuri datori di lavoro. Diversa la situazione di chi, decide di mettersi in mostra, arbitrariamente ma poi se ne pente.

Commenta Laurent Argelier, di Radio Hit & Sport:

Non pensano che a farsi conoscere e a guadagnare rapidamente soldi. Dimenticano che partecipare a trasmissioni tv, spesso molto costruite, può avere delle conseguenze sulla loro vita di coppia, nel lavoro, per strada, su internet…insulti e prese in giro possono durare a lungo.

Comunque, tra le accuse che i provinati rivolgono alle diverse produzioni è che non sono trattati con dignità; spesso vengono derisi; non sono rispettati i loro diritti elementari, come uscire dalla sede in cui sono raccolti per andare in bagno. Insomma, fanno emergere che la vita di un provinatore è abbastanza dura e complessa. D’altra parte le produzioni si difendono sostenendo che nessuno li ha obbligati a partecipare e che sono loro che si giocano tutto per avere successo.

[Via | France Soir
Foto | Flickr]