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Pomeriggio sul 2 – Milo Infante ‘corteggia’ Vittorio Sgarbi (dopo l’epica rissa a Notti sul Ghiaccio)

E’ incredibile come in tv ci si dimentichi di tutto, passando da nemici giurati ad amiconi come se niente fosse. Quest’oggi, sintonizzandomi su Pomeriggio sul 2, mi è preso un colpo. Dopo anni in cui Vittorio Sgarbi girava tutte le trasmissioni come opinionista, tranne L’Italia sul 2, vederlo ospite di Milo Infante in un giorno

pubblicato 1 Novembre 2010 aggiornato 2 Novembre 2020 10:12


E’ incredibile come in tv ci si dimentichi di tutto, passando da nemici giurati ad amiconi come se niente fosse. Quest’oggi, sintonizzandomi su Pomeriggio sul 2, mi è preso un colpo. Dopo anni in cui Vittorio Sgarbi girava tutte le trasmissioni come opinionista, tranne L’Italia sul 2, vederlo ospite di Milo Infante in un giorno festivo non mi è sembrato vero. I due, peraltro, si sono scambiati paroline e occhiate “dolci” per tutta la puntata, con Infante che ha trattato Sgarbi talmente con i guanti da far presagire un suo “corteggiamento” come ospite fisso. Voi direte, trattasi di telemercato. E invece…

Il tema discusso era quello della morbosità della gente verso i fatti di cronaca – su cui praticamente Pomeriggio sul 2 bagna per primo il pane – ma poi si è finito come sempre a parlare del caso Sgarbi. Infante gli ha inoltrato una domanda del pubblico, chiedendogli come mai dia della capra – anziché dell’asino -al suo nemico di turno. E Sgarbi ha risposto che almeno, dicendo capra, non aggiunge il rischio di altre querele a quelle che già riceve.

Alla fine del blocco la Balivo invoca Sgarbi nel suo spazio e quest’ultimo, prima di raggiungerla, ci tiene ad abbracciare Infante come gesto amichevole e di ricambiata cortesia. Starete pensando che la loro sia un’amicizia di vecchia data, invece trattasi di resa dei conti con tregua armata!

Non vi eravate mai chiesti come mai il polemista più conteso della tv evitasse per anni proprio il salotto post-prandiale di RaiDue? Io sì, e mi sono sempre dato una risposta. Era maggio 2006, quando Milo Infante e Vittorio Sgarbi furono protagonisti di una rissa epica nella prima edizione di Notti sul ghiaccio, condotto da Milly Carlucci. Allora curavo un blog tutto mio, poco prima di sbarcare a TvBlog, che si chiamava Telecamereblog (ah, nostalgia canaglia). Ebbene, ho giusto trovato nel mio archivio personale uno stralcio relativo ai vecchi attriti tra Sgarbi e Infante (che portarono all’esclusione del primo dalla giuria). Ve lo ripropongo testualmente come fonte, dopo il salto:

Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2
Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2
Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2
Milo Infante, Caterina Balivo e Vittorio Sgarbi a Pomeriggio sul 2

Eppure, con il passare dei giorni, seppur impercettibilmente, hanno trovato conferma i sospetti di uno scettico Aldo Grasso, che ha motivato il primato del programma addebitandolo all’alibi del “reality mascherato” (…) Proprio in occasione della puntata del venerdì sera, infatti, alquanto teso dall’onere di pattinare per primo e dal rapporto burrascoso con la propria partner, il docile Milo dell’Italia sul Due ha riversato tutta la sua rabbia contro la giuria artistica, nella persona di Sgarbi in primis, accusandolo non solo di aver avuto un punteggio troppo basso, ma di essersi fatto influenzare da un allievo con il complesso dell’inferiorità come Colasanti (“prima pensavo che Colasanti imitasse Sgarbi, ora vedo che è Sgarbi a imitare Colasanti”). A questo punto Sgarbi non ci ha visto più, del resto si sa che lui è così (o prendere o lasciare), e invitandolo a una trasmissione così impettita e leziosa come Notti sul Ghiaccio si rischia come minimo un vivace battibecco. Ma chi l’avrebbe mai detto che il caso in questione avrebbe assunto le proporzioni di una vera tenzone, con tanto di pesanti accuse ai danni dell’Infante, etichettato come “incapace e imbecille” mediante un linguaggio piuttosto colorito. La regia e lo stile della trasmissione cercano di stemperare i toni, ma è evidente che la tensione è molto forte. Per redimersi dall’eccessiva severità, Sgarbi rischia di perdere ogni credibilità alzando i voti a tutti gli altri concorrenti, con un imbarazzante 10 politico dispensato indegnamente a destra e a manca (…). Colasanti e Fenech insistono sul voler togliere il diritto di voto a Sgarbi, che sta facendo passare la giuria artistica per crudele attribuendo giudizi a casaccio.

O Sgarbi è un genio del trasformismo, o Infante un (finto) smemorato che non porta rancore. Fatto sta che un tempo il primo dava dell’imbecille al secondo, oggi si stimano e si abbracciano. Poi dicono che la tv non insegna nulla. Quanto ai repentini cambiamenti di idea, riceviamo buoni esempi tutti i giorni…