Terra Ribelle hot: sesso e stupri in prime time, il Moige protesta
La quarta puntata di Terra Ribelle ha scatenato una serie di reazioni indignate da parte di molti telespettatori e dell’onnipresente Moige. Sono state due le scene contestate, entrambi particolarmente hot per gli standard della rete uno. Nella prima Iacopo (Fabrizio Bucci) fa appassionatamente l’amore con Luisa, interpretata da Sabrina Garciarena. Non vengono risparmiati dettagli scabrosi,
La quarta puntata di Terra Ribelle ha scatenato una serie di reazioni indignate da parte di molti telespettatori e dell’onnipresente Moige. Sono state due le scene contestate, entrambi particolarmente hot per gli standard della rete uno. Nella prima Iacopo (Fabrizio Bucci) fa appassionatamente l’amore con Luisa, interpretata da Sabrina Garciarena. Non vengono risparmiati dettagli scabrosi, le nudità (seno e lato b in bella mostra) e i gemiti dei due amanti. Roba da far tremare i polsi ai responsabili del Moige, definitivamente saltati sulla sedia quando poco dopo sempre Iacopo violenta la protagonista Elena (Anna Favella), anche qui lasciando pochissimo all’immaginazione.
La fiction di Cinzia Th Torrini sta dominando l’auditel anche grazie all’avvenenza dei suoi protagonisti, Rodrigo Guirao su tutti ed è praticamente inevitabile una seconda stagione, ma Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Moige, chiede che l’azienda prenda provvedimenti dopo questa quarta puntata:
La fiction “Terra ribelle” trasmessa martedì sera da Rai Uno ha rappresentato uno spettacolo assolutamente non adatto al passaggio in prima serata, avvenuto addirittura senza bollino rosso. La puntata, infatti, ha presentato due esplicite scene di sesso in piena fascia protetta a cui è seguita una scena di stupro altrettanto forte. Uno spettacolo non adatto alla visione dei minori che come tale andava segnalato, cosa che invece la Rai non ha fatto, mostrando così una mancanza di attenzione al pubblico dei minori e delle famiglie. Inoltreremo la segnalazione agli organi competenti. Auspichiamo, quindi, provvedimenti adeguati da parte dei vertici Rai così da applicare concretamente quanto affermato dalla circolare del direttore generale Masi che stabiliva provvedimenti seri per l’infrazione della fascia protetta.