Televoto: istruttorie su Rai e Mediaset
Il 16 settembre di quest’anno pubblicavamo un pezzo dal titolo La grande balla del televoto. Motivo del pezzo, il fatto che l’autorità per le telecomunicazioni aveva dato 20 giorni di tempo a RAI e Mediaset per eliminare i call center dal televoto.Perché, diciamocelo, chi televoterebbe, se sapesse che non può incidere minimamente? Molti meno di
Il 16 settembre di quest’anno pubblicavamo un pezzo dal titolo La grande balla del televoto.
Motivo del pezzo, il fatto che l’autorità per le telecomunicazioni aveva dato 20 giorni di tempo a RAI e Mediaset per eliminare i call center dal televoto.
Perché, diciamocelo, chi televoterebbe, se sapesse che non può incidere minimamente? Molti meno di quanti non lo facciano già.
In merito, oggi è uscito un articolo di Andrea Sparaciari su Metro. In sostanza, i colossi Rai e Mediaset hanno ignorato le indicazioni del Garante, anzi, hanno fatto pervenire risposte negative. Così come le società che gestiscono il televoto:
Telecom per la RAI, Txt Polymedia e Neo Network – gruppo Magnolia – per Mediaset
come scrive Sparaciari.
E adesso cosa accadrà?
Semplice. Si aprono le istruttorie.
Al che si potrebbe pensare, tutto sommato, che qualcosa possa cambiare.
Ma per il momento quel che rischiano Rai e Mediaset è una multa di 500mila euro a testa, al massimo.
Il che, come si può facilmente intuire, non sarà un deterrente sufficiente.