Roberto Saviano – Villari: perché produce Endemol?
Riccardo Villari, in questi giorni di tormento che riguardano Roberto Saviano e il suo Vieni via con me – lo scrittore, come annunciato, sarà ospite in collegamento da Berlino nella puntata di domani di Annozero – fa sentire la sua voce in maniera decisamente asincrona rispetto al coro e solleva una questione per nulla marginale.Ecco
Riccardo Villari, in questi giorni di tormento che riguardano Roberto Saviano e il suo Vieni via con me – lo scrittore, come annunciato, sarà ospite in collegamento da Berlino nella puntata di domani di Annozero – fa sentire la sua voce in maniera decisamente asincrona rispetto al coro e solleva una questione per nulla marginale.
Ecco cosa si chiede Riccardo Villari, senatore del gruppo misto:
Perché la trasmissione di Roberto Saviano è stata appaltata dalla Rai a una ditta esterna? Visto il profilo del programma, la tv pubblica sarebbe perfettamente in grado di produrlo con le proprie risorse interne.
E l’ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai argomenta:
Le quattro serate della trasmissione di Fazio e Saviano prevedono i monologhi dello scrittore su temi importanti dell’attualità e le ospitate di alcuni personaggi di primo piano del mondo dello spettacolo. Non sembra di essere di fronte ad un format particolare, ma a delle serate evento che la Rai potrebbe tranquillamente gestire in prima persona, attingendo alle tante professionalità che si trovano all’interno dell’azienda. A maggior ragione considerando che, a quanto scrivono i giornali, la parte tecnica riguardante lo studio e gli operatori resta comunque a carico della Rai. Che senso ha, allora, pagare un appalto milionario a una società esterna? Perché la Rai non ingaggia direttamente Saviano, protagonista del ciclo della trasmissione Vieni via con me, senza l’intermediazione di Endemol?
Villari continua, parlando della Rai.
La tv di Stato ha oltre 13mila dipendenti, troppe volte penalizzati con l’assunzione di esterni. Visto anche il momento di grave crisi economica che l’azienda sta passando, sarebbe auspicabile che le risorse interne siano valorizzate il più possibile, a partire magari proprio dalla trasmissione di Saviano.
Allora, se giornalisticamente occorrerebbe soltanto riportare le posizioni del Senatore, da un punto di vista del commento non si può che trovare il suo ragionamento coerente, puntuale e sensato.
L’interrogativo appare coerente: se è un problema di soldi, e considerato l’indubbio valore sociale e da servizio pubblico di Vieni via con me, il problema poteva essere risolto alla radice seguendo la logica e il buon senso proposti da Villari.
La Rai, ora, dovrebbe rispondere. Per bocca del suo dg Mauro Masi, per esempio.
Nel frattempo, mentre gli spot del programma continuano regolarmente ad andare in onda, e senza nemmeno ricordare a chi appartenga Endemol, attendiamo, come detto, gli sfracelli che farà domani sera Santoro e che l’Auditel registrerà puntualmente.