Home Fabio Fazio Rai, Masi smentisce: “Nessuno stop a Fazio e Saviano”. Ma Lucio Presta svela che…

Rai, Masi smentisce: “Nessuno stop a Fazio e Saviano”. Ma Lucio Presta svela che…

Mauro Masi direttore generale Rai, smentisce lo stop politico alla trasmissione Vieni via con me di Fabio Fabio e Roberto Saviano. E lo fa in maniera formale e ufficiale attraverso un comunicato stampa. A non credere del tutto alla motivazione economica è Roberto Benigni, rappresentato dal suo agente Lucio Presta, nonché uno degli ospiti di

di marina
pubblicato 19 Ottobre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:48

Mauro Masi direttore generale Rai, smentisce lo stop politico alla trasmissione Vieni via con me di Fabio Fabio e Roberto Saviano. E lo fa in maniera formale e ufficiale attraverso un comunicato stampa. A non credere del tutto alla motivazione economica è Roberto Benigni, rappresentato dal suo agente Lucio Presta, nonché uno degli ospiti di punta del nuovo programma che avrebbe definito la polemica:

“una scusa” per mettere i bastoni fra le ruote al programma.

Tant’è che attraverso Presta fa sapere di essere disposto a partecipare anche gratuitamente al programma.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal comunicato stampa della Rai, emesso poche ore fa, in cui si legge:

La Direzione Generale smentisce nella maniera più ferma e decisa quanto contenuto in alcuni articoli apparsi sui quotidiani in merito alla trattativa relativa agli ospiti della trasmissione “Vieni via con me” . Non c’è alcuno stop ma soltanto un doveroso approfondimento portato avanti dagli uffici competenti , come giusto che sia , in merito a richieste economiche per Rai molto significative ( in un caso 250 mila euro per una sola puntata). Al riguardo c’è più che il sospetto che alcune notizie vengano fatte filtrare accampando inesistenti motivazioni politiche per “forzare” la trattativa economica.
Si è comunque fiduciosi nel recupero di ragionevolezza e quindi nel buon esito della trattativa stessa.


Insomma, ieri Fabio Fazio faceva sapere che non c’erano problemi di natura economica. Oggi viene smentito e sembra che a costituire un problema siano proprio i cachet riservati agli ospiti prestigiosi. Eppure, secondo Lucio Presta, agente di Roberto Benigni, che ha condotto la trattativa con la Rai per portare il premio Oscar in trasmissione con Fazio e Saviano le cose non starebbero esattamente come le racconta il Dg Masi.

Racconta Presta:

Quando sono andato in Rai per aprire la trattativa sulla partecipazione di Benigni a ‘Vieni via con me’ per la prima volta nella mia vita non ho chiesto una cifra, ma mi sono limitato a chiedere quale fosse l’offerta dell’azienda per la presenza di Roberto. Mi è stata fatta un’offerta e io l’ho accettata subito, senza discutere. Poi ho chiesto se potevano essere conservate le clausole, diritti compresi, che abitualmente vengono inserite nei contratti per Benigni. Mi è stato risposto: ti faremo sapere. Poi mi hanno dato il via libera, fatta eccezione per i diritti su quel passaggio tv che sarebbero rimasti alla Rai. E io ho accettato ancora una volta, dando l’ok alla stipula del contratto. Lunedì pomeriggio, la sorpresa: ho chiamato in Rai per sapere a che punto fosse il contratto e ho riscontrato imbarazzo. Poi nel pomeriggio mi ha chiamato un importante responsabile dell’ufficio scritture per comunicarmi un’offerta pari a un decimo di quella pattuita, prendere o lasciare: una decurtazione, mi è stato spiegato, chiesta dalla direzione generale. E naturalmente ho lasciato. E’ chiaro però che i problemi di natura economica mi sono sembrati una scusa.

Chiosa Luigi De Magistris sul suo sito nell’editoriale Il primo Romani, l’ultimo Masi:

Il danno è dei telespettatori e del servizio pubblico: Annozero e Report (con il loro boom di ascolti) garantiscono introiti salvifici per la Rai, mentre lo stesso avrebbe fatto il programma di Fazio e Saviano, il quale già ha esaurito gli spazi pubblicitari a disposizione. La tecnica di censura è identica: mettere gli autori e i protagonisti nella condizione di non poter più lavorare sotto i colpi della burocrazia, diciamo anche dell’omicidio professionale con carta da bollo. Contratti volontariamente non firmati o l’imposizione di regole interne su improbabili contraddittori da dover garantire, ma anche una costante polemica e frequenti ricorsi a Commissioni e autority prima e dopo la trasmissione (Annozero). Scuse economiche che coprono ragioni politiche (Vieni via con me): gli ospiti cancellati da Masi a poche settimane dal debutto perché troppo alti i loro compensi (veramente Benigni era disposto a partecipare anche gratuitamente, veramente la presenza di una star mondiale come Bono dovrebbe dar lustro all’azienda), ma anche spostamenti di messa in onda (alla fine è stato imposto il lunedì, in contemporanea con il Gf).

Fabio Fazio