Barbara D’Urso a Le Invasioni Barbariche: una Bignardintervista tra sorrisi e frecciatine. Chi ha vinto?

Questa sera ho assistito ad un momento televisivo molto particolare: due donne agli antipodi hanno pensato bene di trovarsi in diretta nello stesso studio per un’intervista che prometteva scintille e che (in parte) le ha fatte davvero. Chiunque abbia cambiato canale scoraggiato dalla presenza di Barbara D’Urso alla corte di Daria Bignardi ha fatto un errore di (sotto)valutazione e magari, nonostante l’ora, riesco anche a spiegarvi perché.

Bastava ascoltare. Dietro ad una serie di convenevoli e di sorrisini (stiamo pur sempre parlando di Nostra Signora di Cologno, colei che del faccino espressivo e rigorosamente botox free ha fatto un credo di vita) le frecciatine ci sono state e anche le domande “impertinenti” da parte della conduttrice di La7. Andiamo con ordine:

se una dursintervista (termine sdoganato anche dalla stessa presentatrice di quasi-qualunque-momento-della-giornata-cinque) si sarebbe aperta con una serie di melliflui convenevoli, la bignardintervista inizia subito da un tasto (potenzialmente) dolente: dopo aver fatto notare alla D’Urso che riesce ad essere in onda su Canale 5 addirittura per più tempo della stessa Maria De Filippi, ecco la stoccata: “Nonostante questo, però, Renzi è andato da lei e non da te. Sei gelosa?”. Non sia mai, Barbarella risponde prontamente che Maria, essendo più giovane di lei, raggiungerà presto le sue ore di permanenza quotidiane nella rete e che, in ogni caso, il sindaco di Firenze era già passato da lei per una dursintervista due anni fa. Per l’occasione la D’urso gli avrebbe anche fatto una serie di sorprese, dice.

Saltata la prima trappola verbale, ecco arrivare subito la seconda: il filmato in cui “Carmelita” si lamenta dei disservizi di Trenitalia pregando affinché le sia concessa una preziosissima tessera che le faciliterebbe gli spostamenti. La D’Urso si giustifica dando il via ad un botta e risposta piuttosto divertente:

“Quel giorno avevo la febbre. Tu ci sei mai andata in onda con la febbre a quaranta, Daria?”
“No, non ce la farei”
“Eh, io sì”
“Ma alla fine te l’hanno data la tessera?”
“No”
“Beh, a me sì”

La chicca migliore però, è quella che accade poco dopo, quando la Bignardi fa notare alla padrona di casa di Domenica Live alcune delle molte pagine Facebook che parlano di lei. In particolare l’attenzione della conduttrice barbarica si sofferma su una di loro, quella in onore della “Mano tesa di Barbara D’Urso”. Eccovi lo scambio di battute nato da quest’ultimo succoso tema:

“Guarda Barbara, questa pagina è per il gesto che fai quando lanci la pubblicità”

“No, ma questo non lo faccio quando lancio la pubblicità! Questo gesto qui lo faccio per calmare qualcuno dei miei ospiti quando alza troppo i toni. Ma tu non la guardi mai la D’Urso al pomeriggio, Katia?”

Katia Bignardi? Insomma, tra un sorriso e una risatina tra i denti la chiacchierata è passata veloce ma non certo indolore. Posso dire una cosa che mai mi sarei aspettata di pensare prima della diretta di stasera? Hanno vinto entrambe: Radical chic e radical choc 1 a 1. Palla al centro.