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The Voice of Holland, il talent show dove i giurati sono girati di spalle

Nella televisione moderna abbondano i talent show, da quelli di Simon Cowell (“X Factor“, “Italia’s Got Talent“) a quelli nostrani di successo come “Amici” ideato da Maria De Filippi, a quello che Milly Carlucci presenterà a dicembre con il titolo di “Chorus” sulla scia del successo planetario della serie “Glee”, a quelli ancora tipo “Vuoi

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pubblicato 4 Ottobre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 12:16

Nella televisione moderna abbondano i talent show, da quelli di Simon Cowell (“X Factor“, “Italia’s Got Talent“) a quelli nostrani di successo come “Amici” ideato da Maria De Filippi, a quello che Milly Carlucci presenterà a dicembre con il titolo di “Chorus” sulla scia del successo planetario della serie “Glee”, a quelli ancora tipo “Vuoi ballare con me?“, condotto da Lorella Cuccarini su Sky. Tanto per citarne alcuni.

Qualche giorno fa, navigando in rete e poi andando a cercare anche in televisione via satellite, mi è capitato di seguire una nuova formula di talent, “The voice of Holland“, che viene trasmesso con enorme successo dalla rete olandese RTL 4. Si tratta di un talent show sullo stile di “X Factor” o “Italia’s got talent” con dei giurati che devono decidere se un cantante è idoneo o no premendo un pulsante, ma la vera novità che per ora lo rende unico nel suo genere è un’altra.

Durante la versione con i provini in onda, i giudici devono decidere quali saranno i cantanti-concorrenti che si sfideranno tra loro per ottenere la vittoria finale e per farlo dovranno vederli esibire sul palco. O meglio, sentirli esibire. La vera novità di “The voice of Holland”, ideato da quel genio che è John De Mol con la sua Talpa Media, è data dal fatto che i giudici mentre il cantante si esibisce sono girati di spalle e non possono avere contatti con il partecipante nè prima nè durante la messa in onda.

Solo quando uno dei trainer preme il pulsante, automaticamente si gira la poltrona e il giudice può finalmente vedere in viso chi ha scelto nella propria squadra. Una novità, perchè in questo caso fenomeni come Susan Boyle o Carmen Masola, potrebbero davvero emergere. Ne è la prova che alcuni di questi concorrenti scelti non siano proprio degli adoni o delle sex symbol ma siano dotati di un’ugola d’oro che piace.


Ed è questa la vera novità del talent di De Mol. Ricordate la canzone “Video killed the radio star“, che di fatto criticava la Mtv di allora poichè con i video musicali non si sarebbe più ascoltata la musica ma il giudizio su una canzone sarebbe arrivato attraverso un videoclip più o meno bello? Ecco, “The Voice of Holland”, di fatto torna indietro ma allo stesso tempo è all’avanguardia su tutti. Verranno presi talenti che magari non hanno un fisico eccelso ma sono dotati di una voce da far emozionare. Vi immaginate un Nevruz senza che si possa vedere come si “concia”? O uno Stefano Filipponi che quando canta non fa capire nulla della sua balbuzia? Senz’altro un’innovazione questa del giurato di spalle, ma poi come prosegue il programma?

La pecca, se vogliamo, del talent show è proprio qui perchè dopo diventa simile agli altri programmi, potremmo dire anche simile al serale di “Amici” dove i trainers che hanno creato la squadra, decidono chi mandare in sfida dell’altra per poi farli scontrare tra loro. In questo caso quello che sembrerebbe un format innovativo si trasforma in qualcosa di già visto. Per il pubblico olandese funziona ugualmente, ma per quello esigentissimo italiano? Accetterebbe un’altra versione con le sfide in onda?

Non sappiamo se questo format arriverà mai in Italia, del resto con “X Factor” su Rai 2 e “Amici” su Canale 5, la vediamo dura che un talent show simile possa essere acquistato dalle nostre reti, ma chissà…

E voi, che ne pensate? Potrebbe funzionare da noi? Esprimete le vostre considerazioni nei commenti.

E ora guardatevi qualche video tratto da “The voice of Holland” e giudicate voi stessi.