L’ultimo Papa Re – prima puntata dell’8 aprile, riassunto e foto
Riassunto e foto della prima puntata del film tv in due parti L’ultimo Papa Re con Gigi Proietti. La seconda e ultima parte andrà in onda domani.
I patrioti animati dallo spirito garibaldino si preparano a sferrare il loro attacco contro il potere papale. Siamo a Roma, è il 1867, e il cardinale Colombo (Gigi Proietti), capo della polizia papale, cerca di arginare ciò che in realtà pare inevitabile. In particolare, tre giovani, Cesare Costa (Domenico Diele), Giuseppe Monti (Francesco Venditti) e Gaetano Tognetti (Marco Cassini), si offrono volontari per compiere un attentato dinamitardo contro la caserma degli zuavi.
I tre amici, dopo essersi promessi aiuto reciproco e di non tradirsi mai, fanno saltare in aria la caserma, uccidendo moltissimi soldati del Papa. Mentre Colombo con i suoi collaboratori indaga per scoprire i colpevoli, il ‘Papa Nero’ Beckx (Jerzy Stuhr), capo dei Gesuiti col quale non corre buon sangue, scopre dove si trovano i sovversivi, facendoli attaccare dai soldati.
Gli zuavi irrompono quindi nel lanificio Ajani, sede dei cospiratori, uccidendo chiunque vi trovino: uomini, donne e bambini. Il cardinal Colombo, arrivato subito dopo, ne rimane sconvolto e capisce che è stato Beckx ad ordinare la strage. Decide di affrontarlo, ma il papa nero nega.
Intanto noi scopriamo che Cesare Costa e Gaetano Tognetti, coetanei e grandi amici, sono innamorati della stessa donna, Teresa Ferri (Greta Scarano), che però, pur stando con Gaetano, ama Cesare. I due ragazzi finiscono col diventare amanti all’insaputa dell’altro.
Scopriamo anche che Cesare, cresciuto con la famiglia di Gaetano, è in realtà il figlio illegittimo della contessa Flaminia Ricci (Sandra Ceccarelli) e che la donna lo ha avuto niente poco di meno che dal cardinale Colombo, ignaro di tutto. Quando la polizia pontificia sembra vicinissima a individuare i tre responsabile della strage degli zuavi, è proprio la contessa Ricci (che tra le altre cose vuole far annullare il suo matrimonio col conte) a cercare di aiutarli, organizzando la loro fuga.
L’uomo che però viene pagato dalla contessa per farli scappare, l’oste Giano, li tradisce subito, raccontando ogni cosa al conte Ottavio Ricci (Duccio Camerini), che crede Cesare l’amante di sua moglie.
Colombo, grazie alla soffiata del conte, riesce quindi a far arrestare i tre sovversivi poco prima della loro fuga. Dopo il primo interrogatorio dei tre, Colombo torna a casa, dove riceve a tarda notte la visita della contessa Flaminia, che ha per lui una notizia sconvolgente: uno dei tre arrestati è figlio loro, nato dalla loro relazione clandestina di vent’anni prima.
Colombo a questo punto si trova di fronte a una decisione difficilissima. Salvarli tutti e tre, dal momento che non sa quale sia suo figlio, non salvarne nessuno o scoprire chi è suo figlio. Alla fine opta per la terza ipotesi, e quando torna in carcere scopre in breve che suo figlio è Cesare.
Il cardinale decide quindi di intervenire, corrompendo don Marino (Luigi Petrucci), il sovrintendente del carcere papale per far fuggire il ragazzo. Cesare, però, non intende andar via e abbandonare i suoi, ma non può negoziare la cosa. Colombo ha infatti dato ordine di portarlo fuori e fargli passare il confine con l’aiuto della contessa.
Prima di uscire dalla galera, però, Cesare prende coraggio e confessa all’amico Gaetano che lui e Teresa si sono innamorati, ricevendone in cambio tante botte.
Durante la fuga Cesare si ribella, e la contessa sua madre è obbligata a portarlo a casa del cardinale, perché ci pensi lui a nasconderlo. Colombo decide quindi di tenerlo sotto chiave in cantina, fino a quando non avrà un’idea migliore.
Intanto la madre di Gaetano e la moglie di Giuseppe, scoperta la fuga di Cesare, se la prendono con il cardinale che ha salvato dalla ghigliottina solo suo figlio e non i loro congiunti, facendolo sentire in colpa. Teresa, invece, avvicina il cardinale e gli chiede di poter incontrare il ragazzo che ama. Colombo, intenerito, la porta a casa sua, e nella cantina i due ragazzi passano insieme momenti di passione. Però Cesare comunica anche alla ragazza che intende portare avanti il suo piano di far fuggire dal carcere i suoi due amici.
Una sera, quindi, in assenza del cardinale (che non ha rivelato a Cesare di essere suo padre), il ragazzo riesce ad avere la meglio su Serafino (Lino Toffolo), il perpetuo di Colombo, e fugge dalla cantina, pronto a fare irruzione nel carcere, insieme ad un amico ed entrambi vestiti da frate.
Il tentativo di evasione però fallisce e mentre i suoi compagni sono costretti a rimanere in cella, bloccati dalle guardie, Cesare riesce a fuggire insieme a Teresa, che viene però ferita dal fucile di una guardia alla spalla. Mentre i due ragazzi fuggono, Colombo, resosi conto delle idee pericolose del figlio, va loro incontro in carrozza.
Cesare affida al cardinale Teresa, perché si prenda cura di lei, mentre lui fugge a piedi deciso a raggiungere Garibaldi e unirsi alle sue truppe in marcia su Roma. La giovane confida quindi a Colombo di aspettare un figlio dal fidanzato.