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Gossip Girl avrà un remake in Cina?

[Le foto dal set di “Gossip Girl 4”]Immaginatevi Serena, Blair, Chuck, Nate e Dan con gli occhi a mandola. In Cina. Interpretati da attori diversi. Una sorta di mondo parallelo di “Gossip Girl”, che potrebbe presto diventare realtà. Gli autori della serie di The Cw, infatti, sono stati contattati da dei produttori cinesi per scrivere

pubblicato 1 Agosto 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 13:48

[Le foto dal set di “Gossip Girl 4”]

Immaginatevi Serena, Blair, Chuck, Nate e Dan con gli occhi a mandola. In Cina. Interpretati da attori diversi. Una sorta di mondo parallelo di “Gossip Girl”, che potrebbe presto diventare realtà. Gli autori della serie di The Cw, infatti, sono stati contattati da dei produttori cinesi per scrivere degli episodi di un remake del teen drama, da trasmettere nel proprio Paese.

Il successo di “GG” in Cina sembra essere notevole, stando a quanto dice la produttrice esecutiva dello show Stephanie Savage:

“Hanno calcolato che in Cina quelli che ci guardano online sono di più di quelli che ci guardano (con qualsiasi strumento) negli Stati Uniti. In Cina non trasmettiamo lo show online, lo guardano illegalmente.”

Vista la quantità della popolazione cinese, non stentiamo a crederci. La proposta è allettante, tant’è che il creatore della serie, Josh Schwartz, ha detto che “al 100% lo vorremmo fare. Ma presumo che ci vorrebbe un po’ di censura.”

In effetti, certe scene andate in onda in America, per quanto viste tramite il peer-to-peer dai giovani cinesi, non potrebbero mai andare in onda nel Paese asiatico che da tempo ha avviato una guerra contro Google. Nonostante questo, il successo di un remake di “Gossip Girl” continuerebbe ad interessare le tv cinesi, così come tempo fa aveva interessato “Ugly Betty”.

“Penso che lo show parli ai giovani in un modo universale”, ha spiegato Schwartz, ammettendo che la serie potrebbe avere “una versione francese o una cinese… Penso che ci siano un sacco di Paesi dove questo avrebbe senso”. Chissà se tra questi Schwartz inserirebbe anche l’Italia.

Ad ogni modo, l’entusiamo del creatore della serie potrebbe essere frenato dalla Warner Bros., che detiene i diritti dello show, ed a cui spetta la decisione di vendere o meno il format all’estero, dando magari il via ad un fenomeno che potrebbe fare diventare Serena, Blair & Co. delle più varie nazionalità.

[Via NewYorkPost]