Lost, Raidue “si perde” e trasmette il settimo episodio prima del sesto
Eravate tra quei pochi (si vedano i dati auditel di ieri) telespettatori che ieri sera hanno seguito “Lost” su Raidue? Se avevate già visto la sesta stagione quest’inverno e pensavate che la vostra memoria iniziasse a perdere colpi, non preoccupatevi: la seconda rete Rai ha fatto un “pasticcio” ed ha trasmesso i tre episodi di
Eravate tra quei pochi (si vedano i dati auditel di ieri) telespettatori che ieri sera hanno seguito “Lost” su Raidue? Se avevate già visto la sesta stagione quest’inverno e pensavate che la vostra memoria iniziasse a perdere colpi, non preoccupatevi: la seconda rete Rai ha fatto un “pasticcio” ed ha trasmesso i tre episodi di ieri in un ordine che non corrispondeva a quello reale.
Le tre puntate andate in onda ieri erano la sesta (“Dottor Linus”), la settima (“Ricognizione”, foto) e l’ottava (“Ab aeterno”). Il fattaccio (che i nostri lettori ci hanno subito segnalato) Raidue l’ha combinato con le prime due: la rete ha infatti trasmesso prima “Ricognizione” e poi “Dottor Linus”, mentre “Ab aeterno” è stato inserito correttamente.
Il risultato? Ormai ogni serie televisiva, per essere capita, deve essere trasmessa rispettando l’ordine originale degli episodi. Se poi parliamo di un mistery drama come “Lost”, allora, questa regola si fa ancora più importante. E chissà cosa avranno pensato i telespettatori nel vedere nel primo episodio trasmesso -il settimo- l’incontro tra Sawyer (Josh Holloway) e Charles Widmore (Alan Dale), mentre nel secondo -il sesto- scoprire che quest’ultimo sull’Isola ci doveva ancora arrivare.
Trattasi sicuramente di un errore, che però acuisce il senso di sofferenza che i fan della serie della Abc hanno provato in questi anni nei confronti del trattamento subìto dalla serie sulla tv generalista: trasmessa d’inverno fino alla terza stagione, “Lost” è passato alla messa in onda estiva fino ad oggi, con la proposizione di ben tre episodi per volta, tutti accorpati e senza neanche il “previuosly on” che tanto aiuta i telespettatori nel ricordare gli eventi precedenti.
Casi come quello di ieri sera sono fortunatamente rari, eppure creano sempre imbarazzo e rabbia sui due fronti. Insomma: dopo il danno verso una serie che sicuramente si sarebbe meritata una programmazione migliore (e non parliamo di una collocazione autunnale: ci sarebbe bastata la trasmissione di uno/due episodi a settimana per alleggerire il “carico” di informazioni), arriva anche la beffa. “Lost in lost”, più che mai.