Georgia Luzi a TvBlog: “Dopo Uno Mattina Estate sogno una quotidiana o lo Zecchino D’Oro”

Georgia Luzi un anno fa di questi tempi arrivava su TvBlog e ci conquistava con una prima intervista dall’impegno a “Sabato&Domenica Estate” con Massimiliano Ossini e Antonella Delprino. Ad un anno di distanza la abbiamo ritrovata nello stesso studio in occasione del nostro reportage esclusivo a “Unomattina Estate”, che conduce in coppia con Pierluigi Diaco. In questa nuova chiacchierata racconta i cambiamenti subiti in questo anno fatto di impegni lavorativi con nuovi colleghi su Rai1 dimostrando però di aver tenuto tanti punti fermi, come l’amore verso i bambini e la voglia di lavorare ancora con loro.

Come è stato tornare nello stesso studio della scorsa estate?

“Mi ha fatto sicuramente un grande effetto, perché non me l’aspettavo. Un anno prima non potevo pensare di poter ritornare nello stesso studio a condurre una trasmissione. Ho ritrovato anche gli stessi colonnelli del meteo. Non la considero una rivincita però sicuramente è una grande soddisfazione. La mia partecipazione dell’anno scorso secondo me dimostra che non contano molto i minuti in Tv ma forse più come li fai. In quello spazio limitato mettendoci personalità credo di esser riuscita comunque a dimostrare qualcosa.”

Le paure che ci avevi raccontato al debutto di “Unomattina Estate” sono svanite o sono rimaste?

“Ho ribaltato le mie paure. Essendo una gran dormigliona mi metteva ansia la sveglia alle 4.30 mentre posso dire che non sento assolutamente la stanchezza fisica. Organizzo le mie giornate tranquillamente ma non pensavo sarebbe stato un così forte impegno psicologico. Avevo un po’ sottovalutato di dover lavorare con così tante persone e relativi punti di vista con cui bisogna poi trovare sempre un punto d’incontro per andare avanti. Questo è l’aspetto in cui ci metto più impegno usando diplomazia ed equilibrio e non è sempre facile.”

E’ passato ormai un mese e mezzo dal via, periodo in cui hai collezionato anche qualche gaffe?

E’ passato ormai un mese e mezzo dal via, periodo in cui hai collezionato anche qualche gaffe?

“Fra le tante potrei ricordare quella del bicchiere dove sono stata un po’ tratta in inganno. Prima di iniziar un blocco dove si parlava di vino mi è stato consigliato di chiedere perché per berlo ci vogliono questi bicchieri così particolari riferendosi alla forma. Io vedendo il gambo del colore identico al colore del vino ho pensato che il vino scendesse fin giù e pensando di fare una domanda intelligente ho fatto una gaffe gigante. Ma devo ammettere che ne faccio parecchie.”

Senti il peso di una diretta quotidiana di 4 ore?

“Ho una responsabilità maggiore in primis e poi per i vari argomenti trattati è sicuramente più difficile anche a livello di memoria e di credibilità, poi parlando di diverse cose bisogna cercare di adottare linguaggi diversi.”

Come si sta rivelando la conduzione in coppia con Pierluigi Diaco?

“La conduzione in coppia ha sicuramente tanti lati positivi e lati negativi. Da una parte impari sicuramente a gestire gli spazi, che sono da dividere e impari anche a livello professionale dall’altro magari nuove cose. Poi bisogna organizzarsi per non cercar di rubare tempo all’altro anche se sicuramente non si può star a cronometrare quanto parla uno e quanto l’altra. La prima cosa che credo si debba costruire è la complicità, perché se si parte subito dandosi dei ruoli precisi ci si divide solo un programma che è diverso dal condurre in coppia.”

E’ stato difficile trovar un punto d’incontro?

“Abbiamo lavorato in tutti i momenti in cui non eravamo in onda, stando insieme e confrontandoci. Ci ha aiutato magari andar al bar, parlare della puntate e spiegarci come la pensavamo. Noi molto spesso la pensiamo in modo opposto ma sosteniamo che la nostra diversità forse ci dia modo di dare voce a due pensieri diversi, ovviamente sempre in modo educato. La nostra diversità è il nostro equilibrio.”

Diaco ti sta aiutando?

“Da lui sto imparando perché lui improvvisa molto di più e io invece ero una molto da copione. Sento di crescere e mi piace. Lo ho spiegato anche a lui che prima non mi buttavo perché avevo paura di non esser all’altezza di poterlo fare. Pierluigi mi ha dato invece la fiducia e mi ha spinto più di una volta a dire quello che dicevo fra noi anche durante la diretta. E’ una cambiamento che magari non si percepisce a casa che però ritengo molto importante e chi conosco ha percepito in modo molto positivo.Se avessi iniziato e finito rimanendo uguale non ci sarebbe stata crescita. Il fatto che stia imparando qualcosa di nuovo mi soddisfa.”

Proprio per il tuo studiare a lungo il copione e la scaletta, qualcuno ti ha definita un po’ una secchiona. Ti senti un po’ secchiona?

“Me lo hanno detto come una critica, ma io in realtà sinceramente sono contenta. La secchiona può essere anche quella un po’ antipatica che alza sempre il braccio pensando di sapere tutto lei però io vedo la parte positiva della figura intesa come una che studia, si applica. Spero si intendesse quello.. Però come dicevo prima per poter improvvisare credo sia essenziale avere una base. Sganciarsi da un copione e far da soli senza nessuna base è un salto nel vuoto. Io sto cercando di staccarmi pian piano.“

Il 10 settembre finirà “Unomattina Estate”. Quale sogno hai per il tuo futuro professionale?

“Il sogno segreto che ho, nonostante sia cosciente che siamo in tanti in poche caselle, è abituare il pubblico al mio viso quotidianamente con un programma giornaliero. Non mi interessano per forza le prime serate, perché credo che il pubblico vada preparato. Un programma giornaliero ti da modo sicuramente di farti conoscere in tante forme.”

“Festa Italiana” sarebbe stata una bella proposta?

“Aldilà che sia proprio “Festa Italiana”, mi piace l’idea di un appuntamento quotidiano con il telespettatore.”

I bambini hanno avuto nella tua carriera un ruolo fondamentale. Ti piacerebbe rivolgerti nuovamente a loro magari su Rai1 con lo “Zecchino D’oro?

“Quando mi si dice bambini, io accetto qualunque cosa essa sia dal quiz al programma di cucina. Sono quei programmi che mi fanno sentire a casa, è un mondo molto vicino a me non solo perché ci ho lavorato molto ma anche perché mi piace star con loro. Purtroppo ce ne sono pochi di programmi per bambini.”

Nella scorsa stagione hai condotto anche il nuovo talent di Raigulp “Music Gate”, che tornerà a settembre con una seconda edizione. Per te è una parentesi chiusa?

“E’ una parentesi felice che spero non sia da chiudere. E’ tutto da stabilire in base agli impegni però è stato così bello e non potrei che esser felice di poterlo rifare.”

Rifarai “I Raccomandati”?

“Non ho idea di quando si rifarà e chi ci sarà. Mi sono divertita a farlo perché Enzo mi ha insegnato sempre a volare basso, senza fretta e di rimanere con i piedi per terra. Lui è uno concreto che non ti regala complimenti a caso e mi ha fatto ragionare parecchie volte dandomi consigli importanti.“

Dopo l’esperienza in “Tutti al Giro” con Paolo Belli su Radio1 è confermato il tuo ritorno in radio?

“Si. Sono contentissima di poter lavorare dal 24 luglio alle 12.30 su Radio1 in “No Comment” con Arianna Ciampoli e Laura Freddi. Arianna è una professionista preparatissima con una sudata gavetta che secondo me potrebbe fare ancora molto di più di quello che fa. Sono molto felice di poter lavorare con lei. Dicono che le donne insieme si odiano e non possono lavorare insieme noi invece non vediamo l’ora di iniziare.”

Che ne pensi della pubblicazione dei compensi nei titoli di coda?

“Ci ho pensato molto e credo che le regole vadano seguite da tutti e applicate a tutti. Se si decide che si fa così io non ho problemi a dichiararlo però dovrebbe valere per tutti. Non esistono le regole ad personam. Lo dichiara chi è esposto pubblicamente però allora lo dichiara anche chi lavora nel dietro le quinte da registi, truccatori. Se fosse una regola che si applica a tutti lo accetto altrimenti sembrerebbe una regola che crea ancora più distinzione. Io non ho niente da nascondere ma allora facciamolo tutti, visto che tutti paghiamo le tasse.”

Ogni settimana ad “Unomattina Estate” intervisti una figura maschile del panorama Rai. Potendo scegliere, chi vorresti intervistare?

“Se dovessi pensare a una donna direi subito Raffaella Carrà mentre di uomini mi piacerebbe intervistare un direttore Rai perché avrei veramente tante cose da chiedere. Ma quanto si stressa un direttore Rai?”

Cosa domanderesti al tuo direttore Mauro Mazza?

“Io lui lo definisco un vero signore perché racchiude professionalità, correttezza ed educazione però se ci pensiamo voi vi divertite un sacco a far uscire tutte le indiscrezioni, noi conduttori siamo sempre lì a chiedere e proporre e poi c’è questa persona da sola che deve dare i cosiddetti “resti” a tutti. Secondo me ogni tanto quando è chiuso dentro al suo ufficio da solo dirà: “ma chi me lo ha fatto fare?!”. “

In attesa di vedere Georgia realizzare ancora tanti dei suoi sogni, la ringraziamo per la disponibilità e concludiamo con una sua lunga gallery di foto:

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