Il Governo inglese vuole tagliare il canone alla BBC
Proprio ieri il Presidente Garimberti aveva tuonato contro il Governo, reo di avere eliminato la possibilità di esigere il Canone Tv attraverso le bollette della luce, mantenendo la Rai nell’impossibilità di “fare qualità e servizio pubblico per poter restare sul mercato“. Il Presidente della nostra tv di stato aveva citato come esempio virtuoso, fra gli
Proprio ieri il Presidente Garimberti aveva tuonato contro il Governo, reo di avere eliminato la possibilità di esigere il Canone Tv attraverso le bollette della luce, mantenendo la Rai nell’impossibilità di “fare qualità e servizio pubblico per poter restare sul mercato“. Il Presidente della nostra tv di stato aveva citato come esempio virtuoso, fra gli altri, l’Inghilterra dove il Canone di abbonamento alla BBC è molto più alto e con una evasione contenuta in un “fisiologico 3-4%“.
La cifra che oggi devono corrispondere i contribuenti britannici è infatti di 145 sterline all’anno, pari a circa 170 euro. Proprio questo aspetto potrebbe però cambiare a partire dal 2012, almeno secondo gli intendimenti del Governo guidato dal conservatore David Cameron che ha in progetto di ridefinire i termini del contratto con la BBC per far scendere “sensibilmente” la cifra stante la situazione economica difficile per le famiglie inglesi.
Non sarà certamente facile, ma l’intenzione è certamente più trasparente e chiara rispetto al comportamento della politica italiana che mentre lottizza senza pudore la tv pubblica cavalca il malcontento nei confronti dell’odiosa tassa “sulla tv” e nel contempo non fornisce strumenti validi per combattere l’altissimo tasso di evasione stimabile in un buon 30% di quanto raccolto normalmente.