Mitici ’80 – Sabrina Salerno a TvBlog: “Negli anni ’80 io ero una maggiorata naturale, quelle di oggi rifatte mi fanno molta tenerezza”
Questa sera, 8 luglio 2010, alle 21:10 su Italia 1 andrà in onda la prima di quattro puntate di “Mitici ’80“, un programma che con uno sguardo al presente, ripercorrerà quegli anni in compagnia di Sabrina Salerno e in veste di inviate, Melita Toniolo e Raffaella Fico. TvBlog ha intervistato Sabrina Salerno a poche ore
Questa sera, 8 luglio 2010, alle 21:10 su Italia 1 andrà in onda la prima di quattro puntate di “Mitici ’80“, un programma che con uno sguardo al presente, ripercorrerà quegli anni in compagnia di Sabrina Salerno e in veste di inviate, Melita Toniolo e Raffaella Fico. TvBlog ha intervistato Sabrina Salerno a poche ore dal debutto in una conduzione solitaria in un programma televisivo. Tra le altre cose, ci ha svelato il retroscena del famoso incidente della spallina di cui parlarono tutti all’epoca e annunciato la pubblicazione entro fine anno di un nuovo cd di brani inediti. Buona lettura.
Sabrina Salerno, scoperta da Claudio Cecchetto, è divenuta celebre negli anni Ottanta con la partecipazione a ‘W le donne‘, ‘Premiatissima‘ e ‘Grand Hotel‘ e con il suo debutto in veste di cantante ha venduto oltre venti milioni di dischi in tutto il mondo soprattutto grazie agli album ‘Sabrina‘ e ‘Super Sabrina‘ e a singoli di genere disco come ‘Sexy Girl‘ e ‘Boys (Summertime Love)‘, che raggiunse la terza posizione della classifica britannica, prima artista italiana a toccare tale risultato tanto che i tabloid inglesi si inventarono una rivalità con l’altra cantante-maggiorata del periodo, Samantha Fox. Nella sua carriera ha al suo attivo anche alcune pellicole cinematografiche e fiction televisive tra cui ‘Grandi magazzini‘, il thriller ‘Le foto di Gioia‘ e il telefilm ‘Professione Vacanze‘ con Jerry Calà.
Stasera inizia l’avventura di “Mitici ’80”, un viaggio tra la tv e la vita sociale dei ragazzi di quegli anni paragonata a quella di oggi. Qual è la tua opinione riguardo a quel periodo?
“Credo che se si approfondisce la materia, si capisce che abbiamo ereditato tantissimo dagli anni ’80, così amati e anche così tanto odiati. Televisivamente parlando per esempio mi vengono in mente le ragazze del Drive In che si possono definire antesignane delle Veline di oggi. E poi nella musica, anche se è vero che ci sono corsi e ricorsi, nella dance di quel periodo c’erano i classici tormentoni estivi, musica usa e getta che molti criticavano e che invece ancora oggi i giovani conoscono. Se oggi questo genere di musica così’ bistrattato è ancora presente nell’immaginario collettivo, evidentemente significa che tanto usa e getta non era. Oggi c’è un ritorno a quelli che erano i tormentoni estivi che tutti possono cantare e la vita dei ragazzi del Duemila ha molte similitudini con quelle degli anni ’80, proprio quello che cercheremo di approfondire con questo programma “.
Come sarà esattamente Mitici 80?
“L’80% dei servizi sarà di attualità. Raffaella Fico andrà a parlare con i giovani e porrà loro domande sul sesso. Se vi ricordate negli anni ’80 i ragazzi scrivevano a testate come Cioè o Gin Fizz e chiedevano cose surreali tipo ‘se faccio l’amore con il mio fidanzato nella vasca da bagno rimango incinta?’. Oggi nella nostra società tutto questo sembra superato, andremo quindi con Raffaella a scoprire quali siano oggi le domande fatte dai ragazzi, come sia il loro approccio con il sesso. Per quanto riguarda invece Melita Toniolo alias Wonder Melita, avrà delle missioni impossibili: per esempio dovrà trovare il nuovo Gordon Gekko e tanti altri personaggi del passato”.
E tu invece cosa farai?
“Io condurrò da studio e lancerò i servizi”.
Sei di fatto alla tua prima conduzione ufficiale. Emozionata?
“Da sola sono effettivamente alla mia prima conduzione, anche se ho alle spalle molte co-conduzioni. Non sono molto emozionata perchè sinceramente ho molta fiducia di Mario Giordano e Giovanni Toti (direttore News Mediaset e direttore Studio Aperto ndr), fiducia che loro stessi hanno riposto in me. Credo molto in questo progetto e in questa trasmissione, sono entusiasta di farla e spero che questo mio entusiasmo possa essere trasmesso anche al pubblico a casa”.
Sei stata scelta in questo programma come icona sexy degli anni ’80. Ti fa piacere essere ricordata per questo o vorresti cancellare quel periodo?
“Gli italiani più che mai sono grandi nel mettere etichette e questa della mangiauomini o della bomba sexy non me la toglierò mai di dosso. La uso, la sfrutto per quello che serve. Oggi la cosa del sex symbol mi fa sorridere ma allo stesso tempo mi gratifica. In studio non avrò certo un look da educanda, sarò molto sexy e luccicante per ricordare proprio gli anni della trasgressione e dell’esagerazione, come molti definiscono gli Ottanta”.
“Mitici ’80” potrebbe essere un preludio per te alla conduzione di nuove trasmissioni?
“Mi trovo molto bene a lavorare con Mario Giordano e mi auguro in futuro di mantenere questo team di lavoro e poter realizzare insieme altri programmi”.
Hai rifiutato negli anni vari reality show però hai partecipato in qualità di ospite ai programmi nostalgia che popolano la nostra televisione, da “I Migliori Anni” a “Matricole e Meteore” e ora conduci “Mitici 80”. E’ un genere quello della tv nostalgica che ti affascina?
“No, ma lo faccio perchè non voglio cancellare il mio passato. Ne sono molto fiera e credo sia giusto in qualche modo celebrarlo. Se poi si riesce a tornare in classifica meglio ancora, oggi lo sono, al quarto posto con il brano ‘Call me‘ che interpreto insieme a Samantha Fox”.
Ma non si era parlato di una certa rivalità con lei proprio negli anni ’80?
“La rivalità non c’è mai stata, tanto è vero che abbiamo fatto un disco assieme. A 40 anni ritengo che fosse inutile pensare ancora che fossimo in contrasto; questa è la dimostrazione di come a volte si possano cavalcare delle bufale come questa. Un po’ come lo è stata anche la rivalità tra Spandau Ballet e Duran Duran. Noi abbiamo voluto questo progetto prima di tutto per unire i nostri fans, e poi per celebrare la nostra amicizia. Tra l’altro questo disco non è stato finanziato e richiesto dalle case discografiche, ma voluto e prodotto da noi e il fatto che sia ai primi posti della classifica ci fa ben sperare che possa diventare un tormentone dell’estate”.
Se torniamo indietro agli anni ’80, cosa ricordi della tua prima apparizione in televisione?
“Direi ben poco se non un’ansia terribile. Sono entrata nel mondo della televisione dal portone principale: avevo 16 anni, non sapevo fare niente e mi sono ritrovata insieme a due mostri sacri quali Johnny Dorelli e Nino Manfredi a “Premiatissima“. Dovevo cantare, presentare e ballare, io ero una ragazzina molto intimorita e devo dire anche poco aiutata da Dorelli che era abbastanza duro con me mentre invece Manfredi cercava di mettermi a mio agio. Un impatto con il lavoro duro e tosto, non è stato facile andare avanti, visto che le belle ragazze giovani non erano ben viste all’epoca. Al di là di Nino Manfredi e Alfredo Papa, che faceva splendide imitazioni, non ho gran bei ricordi della mia prima volta in tv”.
E il famoso incidente della spallina di cui parlarono tutti in Italia e soprattutto, in Spagna?
“E’ tra i momenti più visti degli ultimi 30 anni sulla televisione spagnola! (ride, ndr) Il regista di quel programma ha scritto un libro, in cui ha dedicato 2 capitoli a questo episodio. Non mi ero assolutamente resa conto di quello che era accaduto e, terminata la registrazione, avevo chiesto subito se si fosse visto qualcosa. Tutti, tra cui il direttore artistico della mia casa discografica o il produttore esecutivo, mi avevano risposto che non si era visto niente, e poi dopo 10 giorni mi sono ritrovata in onda praticamente fuori di seno! Mi arrabbiai molto, tanto che 4 mesi dopo il fattaccio, incontrai al Festival di Montreux il regista di quel programma e cercai addirittura di menarlo. Successe un vero parapiglia, lo scrive lui stesso nel libro: ‘Sabrina oltre che insultarmi a momenti mi ammazza!’. E ‘ andata proprio così”.
Un incidente che ha contraddistinto la tua carriera ma che non cancelli dalla tua vita.
“Assolutamente, lo racconto anche attraverso questo libro e si dimostra una volta di più quanto io fossi ignara di tutto quello che era successo. Tra l’altro quella cosa scatenò un miliardo di polemiche con le femministe in Spagna, sono stata perseguitata da loro ai concerti per due anni con minacce anche di morte. Era diventato davvero un caso nazionale e sarei stata davvero un genio del male se l’avessi fatto, come qualcuno disse, per farmi pubblicità”.
Negli anni ’80 Sabrina Salerno era l’emblema delle maggiorate insieme alle ragazze del “Drive In”. Oggi le maggiorate in tv sono Cristina Del Basso e Francesca Cipriani. Cosa pensi di loro, ragazze che sfruttano la chirurgia estetica per apparire?
“A me fanno molta tenerezza, ho avuto anche modo di entrare nella casa del ‘Grande Fratello’ ed essere ospite proprio quando c’era Cristina. Noto in queste ragazze una grande insicurezza: noi perlomeno per quel che mi riguarda e poche altre come la stessa Samantha Fox eravamo naturali, già in quel periodo le maggiorate erano quasi tutte rifatte. All’epoca però sceglievano una misura media, oggi c’è proprio l’esagerazione e quando si esagera come le ragazze che a 18 anni si fanno regalare il seno rifatto, secondo me si sbaglia. Io se avessi l’ottava di reggiseno mi sentirei più un fenomeno da baraccone che non una ragazza maggiorata”.
Non ami i reality, ma in questo programma sei con Melita e Raffaella, nate negli anni 80 e provenienti entrambi del Grande Fratello. Come ti trovi con loro?
“Melita è una ragazza sveglia e grintosa e mi piace molto. Raffaella non la conosco, è una bellissima ragazza però non l’ho ancora incontrata”.
Progetti per il futuro?
“Un album di inediti in uscita a fine anno e.. perchè no.. Magari un nuovo programma in tv con Toti e Giordano”.
In bocca al lupo per “Mitici ’80” e per la carriera discografica e televisiva. Ringraziamo Sabrina Salerno per la disponibilità ad essersi raccontata a TvBlog.
Michele Biondi