Wind Music Awards: era meglio la Panicucci?
UPDATE: La Perego, annunciando la grande ospite Kylie Minogue, l’ha chiamata per due volte Kelly (non si è trattato, dunque, di lapsus). E lo stesso titolo della trasmissione per lei finisce con Award senza la s finale del plurale. Wind Music Awards. Terza e ultima puntata. Canta ancora Marco Mengoni. Presenta Paola Perego, colei che
UPDATE: La Perego, annunciando la grande ospite Kylie Minogue, l’ha chiamata per due volte Kelly (non si è trattato, dunque, di lapsus). E lo stesso titolo della trasmissione per lei finisce con Award senza la s finale del plurale.
Wind Music Awards. Terza e ultima puntata. Canta ancora Marco Mengoni. Presenta Paola Perego, colei che l’anno scorso non andava a Mediaset Night, perché aveva capito che La Tribù era la sua condanna aziendale (mentre la d’Urso le rubava lo scettro). E quest’anno non è andata alla presentazione dei palinsesti Rai perché è ancora in onda su Mediaset. La stessa che nei promo si è fatta avvolgere da un lenzuolo bianco, clonando il promo di inizio stagione di Domenica Cinque (in cui a recitare la parte della ‘fatalona’ era, manco a dirlo, Barbara d’Urso).
Detto questo, anche un cieco, questa sera, si sarà accorto che cinque minuti di premiazione di Federica Panicucci sono valsi più dell’intera conduzione di Paola Perego (che qualcuno le faccia un corso accelerato di pronuncia inglese). Ad aprire le danze, ancora una volta, abbracci di circostanza tra le colleghe di agenzia, coloro che nel 2005 si trasferirono a Mediaset grazie al primo pacchetto Presta (Bonolis passava su Canale 5 con Serie A, la Panicucci si rilanciava su Italia1 e alla Perego sarebbero arrivati Verissimo e Buona Domenica).
Ebbene, la Panicucci torna su Italia1 per un cameo – visto che ci ha messo un anno per emanciparsi da Cupido – e dimostra che la sua immagine sarebbe stata decisamente più adatta a un evento musicale come questo. Dopo anni di gavetta al Festivalbar, con la sua freschezza e una voce decisamente più godibile – senza dimenticare l’esperienza in radio – la Panicucci era l’asso che Presta avrebbe dovuto schierare in quest’occasione, mettendo al primo posto l’adeguatezza del personaggio al programma, anziché forzate logiche di posizionamento.
Invece succede che Federica “sia dovuta invecchiare” a Mattino Cinque per sopravvivere (questa sera, dopo mesi di mises mattutine, l’abbiamo ritrovata strizzata e in tiro come il degno volto giovane che era). Paola Perego, invece, cerca di ringiovanirsi ammiccando al pubblico dei talent e si ostina a fare intrattenimento, genere che non le appartiene. Peccato che ancora una volta, dopo lo Show dei Record, non ci riesca e sarebbe molto più adatta lei al mattino, che i talk li sa presentare vista la sua immagine più rigorosa. “Misteri metamorfici” della tv.