True Blood 3 debutta con 5,1 milioni di telespettatori. Breaking Bad chiude la terza stagione con 1,6 milioni e viene rinnovato
I vampiri numero uno continuano a rimanere a Bon Temps: domenica scorsa Hbo ha trasmesso la prima puntata della terza stagione di “True Blood”, ottenendo risultati in linea col finale della seconda stagione. 5,1 milioni di persone (proprio come per la conclusione dello scorso anno) hanno infatti seguito le nuove avventure di Sookie Stackhouse (Anna
I vampiri numero uno continuano a rimanere a Bon Temps: domenica scorsa Hbo ha trasmesso la prima puntata della terza stagione di “True Blood”, ottenendo risultati in linea col finale della seconda stagione. 5,1 milioni di persone (proprio come per la conclusione dello scorso anno) hanno infatti seguito le nuove avventure di Sookie Stackhouse (Anna Paquin) e del suo mondo popolato di vampiri ed esseri non umani, confermando la serie di Alan Ball come il cult estivo degli ultimi anni.
E pensare che quando il telefilm è andato in onda per la prima volta aveva guadagnato solo 1,4 milioni di telespettatori. “True Blood” ha subìto, nel corso delle settimane, un incremento di appassionati che l’ha reso in poco tempo una serie chiacchieratissima (sia nel bene che nel male), con un cast al centro dei deliri dei fan.
Il risultato di domenica (ottenuto anche grazie ad una buona campagna pubblicitaria, fatta di poster promozionali geniali e di webisodes che hanno aumentato l’attesa per le nuove puntate) segna un rialzo del 38% rispetto all’esordio della seconda stagione, ed è stato seguito dal buon ascolto della replica notturna dello show, vista da 1,3 milioni di persone. Con queste premesse, prepariamoci a nuovi record.
A questo proposito, domenica si è conclusa la terza stagione di “Breaking Bad”, controversa serie di Amc che da subito ha ottenuto un buon consenso di pubblico e di critica, tanto da portarsi a casa 2 Emmy (uno per il protagonista Bryan Cranston). L’ultima puntata è stata vista da 1,6 milioni di telespettatori, il 17% in più rispetto al finale della seconda stagione.
Inevitabile, a questo punto, la conferma da parte di Amc della serie per una quarta stagione, che nei mesi scorsi era incerta per via del mancato accordo tra la rete e la Sony, che produce la serie, sul budget. Gli autori dello show, infatti, chiedevano 3,3 milioni di dollari per episodio, contro i 3,1 che il network proponeva. L’accordo dovrebbe essere stato raggiunto nel mezzo delle due cifre.