Berlusconi telefona a Ballarò, smentisce tutti e poi riattacca il telefono in faccia a Floris
Nel corso della puntata di ieri sera di Ballarò, Silvio Berlusconi telefona in diretta per contraddire Nando Pagnoncelli, presidente dell’IPSOS, e il giornalista Giannini di Repubblica. Fa un breve monologo in cui sbandiera i suoi dati e poi, invitato da Floris a attendere la replica, riattacca il telefono (il video dopo il salto). Floris non
Nel corso della puntata di ieri sera di Ballarò, Silvio Berlusconi telefona in diretta per contraddire Nando Pagnoncelli, presidente dell’IPSOS, e il giornalista Giannini di Repubblica. Fa un breve monologo in cui sbandiera i suoi dati e poi, invitato da Floris a attendere la replica, riattacca il telefono (il video dopo il salto). Floris non la prende bene:
L’unica cosa che non si può accettare in una televisione di stato è che si inizi un dialogo e poi si attacchi quando c’è la risposta.
E non si ferma, Floris: afferma che non può esistere una sola verità. E che la pretesa dell’esistenza di una sola verità è tipica dei regimi comunisti.
Nando Pagnoncelli aveva proposto i sondaggi sulla fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio e del Governo e, nel corso della telefonata, viene accusato di aver diffuso sondaggi fasulli. Il presidente dell’IPSOS non la prende bene e dice che è decisamente fastidioso che chi rappresenta le istituzioni debba ridicolizzare il lavoro degli altri. Un lavoro per il quale Pagnoncelli chiede rispetto.
Quanto a Massimo Giannini, aveva ricordato una vecchia dichiarazione del premier (17 febbraio 2004), l’ormai celeberrima “Se lo stato mi chiede il 50 e passa percento sento che è una richiesta scorretta e mi sento moralmente autorizzato ad evadere per quanto posso questa richiesta dello stato” (il video dopo il salto).
Tant’è, non c’è contraddittorio in senso stretto: il premier, in trasmissione, non richiama.
Ballarò del 1 giugno 2010
Dichiarazioni di Silvio Berlusconi del 17 febbraio 2004