Uno Mattina Estate: Diaco genialmente fuori dagli schemi. E La Luzi diventa più vera
Chi si fosse sintonizzato da ieri su RaiUno, per seguire il ritorno di Uno Mattina Estate, avrà avuto un attimo di spaesamento. Che ne è stato della conduzione da oratorio, dei blocchi ingessati e del vecchio stile da educande? Pierluigi Diaco (qui l’intervista del nostro Hit) ha mandato tutto all’aria. Uno che per anni si
Chi si fosse sintonizzato da ieri su RaiUno, per seguire il ritorno di Uno Mattina Estate, avrà avuto un attimo di spaesamento. Che ne è stato della conduzione da oratorio, dei blocchi ingessati e del vecchio stile da educande? Pierluigi Diaco (qui l’intervista del nostro Hit) ha mandato tutto all’aria.
Uno che per anni si è attirato le antipatie del pubblico, per la sua identità mai precisata e un’aria innegabilmente spocchiosa, dà finalmente un senso alla sua antipatia convertendola in uno stile personalmente anticonformista. Lo avevamo lasciato tessere le lodi di Maurizio Costanzo sui giornali (guarda caso ha un programma tutto suo proprio quest’anno) e di Simona Ventura all’Isola dei Famosi, per poi vederlo spalmato come opinionista di punta nei vari salotti di RaiUno.
Ora lo ritroviamo dall’altra parte della barricata, ma è come se nulla fosse cambiato. Diaco in pratica presenta Uno Mattina Estate come se gli facesse un po’ schifo, ammiccando al sarcasmo metatelevisivo di Magalli e al profetismo di Morgan. Insomma, se fossero tutti come lui anche la Parietti e la Pettinelli tornerebbero alla conduzione, mostrandosi più brillanti e piacevoli di conduttori veri ma anonimi.
Nella puntata di ieri, a un certo punto, bisognava parlare di “sporco lavoro”, ovvero dei mestieri sani e umili di una volta come quello del panettiere. A quel punto Diaco sconfessa la rubrica musicale appena chiusa – un concorso per giovani talenti con, in premio, la partecipazione di diritto ai Raccomandati – e ammette che non se ne può più dei troppi aspiranti qualcosa, che i ragazzi dovrebbero cominciare a lavorare sul serio e che ci sono troppe meteore in circolazione. Il tutto con la prevedibile insofferenza degli autori, che Diaco si diverte costantemente a stuzzicare e spodestare, essendo uno che va a braccio e ha comunque una sua autonomia di pensiero.
Il neo-conduttore, insomma, ha capito che, quando in tv ti danno uno spazio e ci metti la faccia, puoi permetterti di farlo a tua immagine e somiglianza (vedi il D’Ursocentrismo di Videonews). E vivaddio se, con un ghigno malizioso, lo stesso Diaco oggi si faceva pena da solo, con tanto di grembiulino consono alla immarcescibile rubrica di giardinaggio.
Uno Mattina vivrà di una sua tradizione e di rispetto del pubblico, ma in una stagione “scollata” come quella estiva ci si può permettere di essere dissacranti e rompere un po’ gli schemi. La stessa retorica della conduzione “pulita” viene ora sconfessata, perché il perfido Pierluigi ama spostarsi disordinatamente nello studio e si vanta di “sgrammaticare” un po’ le regole.
Va, inoltre, dato atto a Diaco di aver tirato fuori il lato impertinente di Georgia Luzi (qui l’intervista di Hit). La scolaretta più diligente di RaiUno – dicono che studia per ore i suoi copioni – è costretta a tener testa alle battutine del collega, che, va detto, sono decisamente più stimolanti di quelle di Pupo.
Nonostante la sua vocina sia un po’ fastidiosa, se ascoltata a lungo, la Luzi ha fatto passi da gigante rispetto ai lanci di Sabato & Domenica e e ai numeri del televoto dei Raccomandati. Ora cura interviste, interagisce con gli ospiti (oltre che con il pianista Agostino, ormai esule da Uomini e Donne dopo averne coniato lo storico jingle) e coinvolge uno sparuto pubblico parlante fatto di presenzialisti del domani. Insomma, la bambolina ha tirato fuori il carattere diventando “più vera”.
Se continuano di questo passo la differenza tra Uno Mattina inverno ed estate sarà quella tra Capri e Tutti pazzi per amore. D’altronde, anche l’anno scorso Miriam Leone e Arnaldo Colasanti – in versione allieva e professore – non fecero rimpiangere la balbuzie di Eleonora Daniele e un ormai assonnato Michele Cucuzza.