Garimberti e il Tg1 “reticente”
A margine della questione-Busi, il Presidente della RAI Paolo Garimberti ha commentato così, ai consiglieri del CdA, parlando del telegiornale diretto da Augusto Minzolini: È un Tg reticente. Il Tg2 è un giornale, il Tg1 no. E non è questione di linea politica.Il che apre la strada a una serie di ulteriori considerazioni che partono
A margine della questione-Busi, il Presidente della RAI Paolo Garimberti ha commentato così, ai consiglieri del CdA, parlando del telegiornale diretto da Augusto Minzolini:
È un Tg reticente. Il Tg2 è un giornale, il Tg1 no. E non è questione di linea politica.
Il che apre la strada a una serie di ulteriori considerazioni che partono da un semplice presupposto: cosa deve succedere ancora? Se, come afferma Maria Luisa Busi, se come appare smaccatamente evidente a chiunque utilizzi altri canali di informazione che non siano esclusivamente il tg dell’ammiraglia RAI, con Minzolini il Tg1 nasconde la vera Italia, cosa deve succedere ancora, perché la linea cambi?
Garimberti continua:
Siamo oltre la disinformazione che pure è evidente. Il problema è la qualità del giornalista. Dopo dieci minuti il Tg1 comincia a mandare in onda servizi sugli orsetti della Siberia e sui serpenti in Australia. È chiaro, lo fa per nascondere notizie ben più importanti.
Sono affermazioni che dovrebbero far sobbalzare sulla sedia chiunque. Invece, non succede nulla.
Minzolini prosegue per la sua strada, le reazioni politiche sono le solite dichiarazioni di intenti che non cambiano la sostanza dei fatti e si beano della forma: chi difende a destra, chi si indigna a sinistra, ma poi lo stallo dell’informazione televisiva permane.
E la cosa è tanto più grave quando, messe da parte le proprie idee politiche, non si può fare a meno di notare come le dichiarazioni di Garimberti abbiano un riscontro puntuale con la realtà dei fatti: per accorgersene, è sufficiente guardare un’edizione del Tg1 e poi scorrere su internet le notizie del giorno.
Come se ne esce? La soluzione dovrebbe essere trovata a monte: il problema è giornalistico e politico insieme. E risolvere il problema Tg1 (che, a giudizio dello scrivente esiste eccome) richiederebbe una risoluzione dell’ingerenza della politica nel mondo dell’informazione televisiva. Ovvero la risoluzione di uno dei mali endemici del nostro paese.