Isola dei Famosi 7 – Domenico Nesci a TvBlog: “Ora sto lavorando ad un mio film autobiografico”
Tra i naufraghi dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi è comparso a sorpresa anche Domenico Nesci, il bergamasco che ha conquistato l’America grazie agli show di Mtv. A TvBlog il protagonista di “That’s Amore”, quarto classificato al reality di Simona Ventura, racconta lo strano percorso della sua vita dalle lezioni di recitazione in un teatro di
Tra i naufraghi dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi è comparso a sorpresa anche Domenico Nesci, il bergamasco che ha conquistato l’America grazie agli show di Mtv. A TvBlog il protagonista di “That’s Amore”, quarto classificato al reality di Simona Ventura, racconta lo strano percorso della sua vita dalle lezioni di recitazione in un teatro di Bergamo a condurre uno show in Times Square davanti ad un milione di persone con la possibilità ora di riuscire a produrre un film sulla sua vita.
Cosa ti ha portato questa partecipazione all’Isola?
“L’isola è stata il mezzo che mi ha permesso di arrivare non solo alle teenager che guardano Mtv ma di farmi arrivare anche alle mamme e nonne che ora mi fermano per strada. Penso che ci siano davvero un bel po’ di nonne spinte perché tutte quelle che sto beccando io anche se in versione soft o con doppi sensi scherzano su certi temi. In Italia abbiamo molte nonne che sono meno nonne del previsto.”
Come sei arrivato tra il gruppo di naufraghi del reality di Raidue?
“Un produttore con cui avevo lavorato un bel po’ di tempo fa per Mtv mi disse che secondo lui sarei andato molto bene a far l’Isola. Da lì iniziò tutto, i primi contatti con Magnolia e dopo un po’ di telefonate e incontri mi hanno buttato sull’isola.”
Come hai conquistato Simona Ventura?
“Essendo una persona così bella, vera e genuina va molto d’accordo con le persone simili. Credo di essere genuino come lei. Non forse così bello ma genuino sì. Credo di averla conquistata così anche essendo diretto e sincero.”
Prima dello sbarco in America avevi già provato a diventare attore?
Prima dello sbarco in America avevi già provato a diventare attore?
“Ho studiato al Teatro Prova di Bergamo, un teatro che mi ha dato molto. Mi ha dato una grande infarinatura che mi ha permesso di arrivare in America già preparato. E’ una scuola italiana con un metodo abbastanza americano che mi ha preparato su quello che poi avrei vissuto in America. Devo ringraziare loro per la preparazione che mi hanno dato e credo che andrò a trovare tutti.”
Con questa nuova popolarità acquisita quale sogno vorresti esaudire?
“Quello che sto facendo è percorrere una strada per realizzare un mio grande desiderio. Sto lavorando ad una sceneggiatura che ho scritto e domenica andrò a casa di un grande attore italiano per parlare di questo film. L’idea è di fare una commedia all’italiana con due attori principali italiani e regia italoamericana, americanizzando la tipica commedia italiana giocando quindi sull’esagerazione e su aspetti surreali, punti che hanno fatto la fortuna delle commedie di tanti comici americani come Ben Stiller.”
Da cosa nasce la voglia di realizzare questo film?
“Voglio fare questo film per riuscire poi a prendere una sitcom in America. Visto che in America ho un indice di gradimento molto alto ed avendo nostalgia dei copioni voglio provare a realizzare questo progetto. Nel frattempo non disdegno di lavorare in Italia, cercando di sviluppare eventuali proposte. Ho imparato a non chiudere porte di nessun tipo.”
Racconterai la tua storia in questo film?
“Si. E’ molto autobiografico.”
In America grazie agli show di Mtv hai raggiunto una grande popolarità. Quali sono i ricordi più belli degli anni vissuti oltreoceano?
“Ho diversi ricordi meravigliosi. Dai primi momenti in cui vedi formarsi piccoli fans club con
le prime persone che ti fermano fino al ricordo meraviglioso legato alla conduzione dello show di Capodanno di Mtv America che si chiamava “Tyra Masquerade Party” in diretta da Times Square davanti a un milione di persone. Vedevo la mia faccia sui maxi schermi e in diretta, mi sentivo il presidente degli Stati Uniti.”
Non c’è il rischio di montarsi un po’ troppo la testa?
“Uno dei miei trucchi credo sia stato non pensare mai né alla fama né ai soldi. Quello che voglio fare è un lavoro che mi piace più di ogni altra cosa e che mi permetta di sopravvivere. Ho fatto 4 show, di cui 3 reality e una conduzione, per intraprendere un percorso che mi permetta di arrivare dove voglio.”
Su Mtv eri un po’ nel ruolo di tronista. Accetteresti mai di diventare uno dei tronisti di Maria De Filippi?
“No. Assolutamente no. Non l’avrei mai fatto. Quello che ho fatto in America è molto diverso dal fare il tronista. Innanzitutto i reality show in America vengono visti più come serie televisive a puntate. Erano tutte cose dove da vivere con ironia, senza prendersi troppo sul serio.”
Quale è una delle più grandi soddisfazioni che ti ha dato l’isola?
“Ho sentito Busi che in una intervista diceva che secondo lui l’unico, tra quelli sull’isola, che ha i requisiti dell’intrattenimento sono io. Mi ha fatto veramente un gran piacere.”
Ti è dispiaciuto di più non conquistare la vittoria o non conquistare Nina Senicar?
“La Senicar sicuramente, era un gran pezzo da novanta. Non sono andato all’isola per vincere quindi sono felice del percorso che ho fatto. Per la Senicar purtroppo mi mancano quei 20 centimetri in più, che mi penalizzano. Anche se l’isola mi ha reso un po’ più figo, non è bastato.”
Però hai conquistato Silvia..
“Era l’unica che potevo… Però è molto carina. Sull’isola aveva un fisico un po’ da restaurare però ora che l’ha restaurato ha un suo perché. E’ molto sensuale come ragazza.”
Oltre alla sceneggiatura del film di cui abbiamo già parlato, quali proposte stai vagliando?
“Oggi ho iniziato degli incontri con alcuni canali televisivi italiani. Sono veri e propri format comici americani a puntate, un po’ comedy show e un po’ anche reality americanizzati ma per la Tv italiana”
Immagini di Domenico Nesci da That’s amore al reality dell’isola dei famosi