La guerra dei cloni: Tra Io canto e Ti lascio una canzone e Ballando con le Stelle e Ballando sul Cinque, La Balivo imita sempre più la De Filippi
E’ proprio la guerra dei cloni, veri o presunti la protagonista di questa stagione televisiva. Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’operazione “Io Canto“, tacciato di essere una copia di “Ti lascio una canzone” ma che per stessa ammissione del conduttore Gerry Scotti e del regista nonchè ideatore e direttore artistico Roberto Cenci, “era lo
E’ proprio la guerra dei cloni, veri o presunti la protagonista di questa stagione televisiva. Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’operazione “Io Canto“, tacciato di essere una copia di “Ti lascio una canzone” ma che per stessa ammissione del conduttore Gerry Scotti e del regista nonchè ideatore e direttore artistico Roberto Cenci, “era lo stesso programma“, ora come vi abbiamo anticipato ieri, Canale 5 ci riprova con il ballo.
Non è chiaro se sia un Ballando con le Stelle sul Cinque, non è certo la prima volta che vengono realizzati programmi sul ballo in televisione e la primogenitura dele genere non va di sicuro allo show prodotto da Ballandi. Chi ha una certa età rammenterà nel 1987 su RaiDue un varietà domenicale condotto dal compianto Gigi Sabani dal titolo “Chi Tiriamo in Ballo?” e più avanti anche Lorella Cuccarini condusse “Campioni di Ballo” che poi traspose nella sua ultima “Buona Domenica” a Canale 5 (ironia della sorte, quando nacque ‘Ballando’ la stessa Lorella non la prese benissimo trovandolo molto simile al suo programma). Sicuramente il fatto che tra gli autori di Ballando sul Cinque, condotto quasi certamente da Federica Panicucci, ci sia Massimo Romeo Piparo, per tre edizioni capo progetto di “Ballando” e poi autore di “Notti sul Ghiaccio” e regista di musical, farebbe pensare ad un clone, ma aspettiamo di sapere con più esattezza la struttura di questo talent-varietà sulla danza che si dice dovrebbe rifarsi ad un programma andato in onda con successo in Spagna per alcune stagioni.
Ma se l’operazione “Ballando con le stelle” e il nuovo varietà sullo stesso tema di Canale 5 fa storcere il naso a molti, non è certo la prima e ultima operazione di questo genere: all’inizio dell’anno si è parlato della somiglianza di “Verdetto Finale” con “Forum” (di fatto due programmi simili e allo stesso tempo differenti perchè provenienti da format diversi), si è detto poi che “Melaverde” fosse pressochè uguale a “Linea Verde“, recentemente “Voglia d’Aria Fresca” è stato accusato di essere un clone di “Zelig” con parecchi artisti provenienti dal teatro comico di Gino e Michele e ora arriva pure “Festa Italiana” condotto da Caterina Balivo che inserisce sempre più spezzoni di altri format in questo piccolo-grande contenitore pomeridiano.
Dopo il blocco da parte dell’Autorità Garante per la Privacy in relazione ad alcune puntate in cui il programma di RaiUno voleva ricongiungere in televisione i figli adottivi con i rispettivi padri naturali (in contrasto con le leggi vigenti tanto che la tv pubblica rischia una sanzione fino a 180.000 euro), ora il programma vira di più sull’emotainment e, probabilmente anche per la concomitante presenza tra gli autori di una ex autrice defilippiana, sta di fatto “clonando” i programmi di Maria. Se all’inizio si disse che “Per Capirti“, format gestito non senza polemiche dalla Goodtime della suocera di Fini (e proprio oggi Laura Rio su Il Giornale rivela che la Rai sarebbe perplessa sul rinnovo avendo già tagliato il programma condotto da Pippo Baudo e prodotto dalla Buontempo), fosse una versione riveduta e corretta del primo “Amici” talk della De Filippi, nel programma della Balivo ora compaiono ‘spezzoni’ veri e propri di “C’è posta per te” e, persino manco a dirlo, del dirimpettaio “Uomini e Donne“. Non a caso proprio quest’ultimo nella sua versione over sta facendo sfracelli di ascolto proprio contro di lei (l’ultimo scontro è finito con 10 punti di share a favore di Canale 5 su Raiuno e non immaginiamo cosa possa accadere con l’entrata nel cast di Angela Troina, reduce da Italia’s Got Talent).
Per cercare di recuperare quegli spettatori che sembrano essere passati dall’altra parte la Balivo e gli autori, sia nella puntata di ieri pomeriggio, sia in quella del giorno prima hanno virato decisamente con “Festa Italiana” su “C’è Posta“: prima con una versione riveduta del cosiddetto ‘Primo amore‘, quella parte del people show della De Filippi in cui una persona anziana va alla ricerca del suo primo amore che non vede e non sente da parecchi anni e il giorno dopo addirittura una signora attempata che cercava l’anima gemella, un mix di “Uomini e Donne over” e “Agenzia Matrimoniale” di Marta Flavi. Evidentemente, dopo la bacchettata dell’authority, gli autori hanno cercato di salvare il salvabile per concludere la stagione e ‘inventarsi’ qualcosa di ‘nuovo’ per il programma magari in vista del prossimo autunno, per cui sembra essere caduta la minaccia di una chiusura.
Se stiamo a guardare i risultati di ascolto di questi due giorni la solfa sembra non essere molto cambiata: il distacco tra Festa Italiana e Uomini e Donne è sempre netto, ad eccezione della concomitante presenza sul 2 del Question Time politico che facendo numeri ridicoli (ieri il 3%), consente spesso a RaiUno (che ha un pubblico molto simile a quello di RaiDue in quella fascia) di catturare più telespettatori.
Andrebbe quindi detto, ‘chi è senza peccato scagli la prima pietra’. Se questi sono i presupporti e le avvisaglie, il prossimo autunno probabilmente ci troveremo di fronte ad una tv generalista che da una parte e dall’altra clonerà il programma del concorrente, sia per saturarne il brand o il genere, sia per accalappiarne una fetta di pubblico. Una guerra di cloni senza esclusione di colpi dunque per catturare quel punticino di share in più: ma sarà a vantaggio del telespettatore o ci potrà essere l’inevitabile effetto boomerang?