K2 – La montagna degli italiani, seconda e ultima puntata del 19 marzo 2013 – riassunto e foto
Riassunto e foto della seconda e ultima parte della miniserie K2 – La montagna degli italiani, andata in onda su Rai1 lunedì 19 marzo 2013
K2 – La montagna degli italiani – riassunto seconda parte: Mentre il gruppo degli alpinisti prosegue la corsa alla conquista della vetta del K2, la vita nei loro paesi, nelle loro case e nelle loro famiglie prosegue anche con grandi scossoni. La moglie di Compagnoni (Massimo Poggio) deve affrontare una decisione molto difficile: il più piccolo dei suoi figli ha una brutta polmonite e rischia la vita e il parroco la invita a prendere una decisione: dargli la penicillina, senza sapere se sia allergico e rischiarne quindi la morte, o aspettare e vedere se il piccolo supererà da solo la malattia. La donna decide di curarlo con i medicinali.
Teresa (Valentina Corti) invece si scopre innamorata dell’amico di Lino (Michele Alhaique), e benché cerchino entrambi di resistere, la passione è troppo forte, e lei alla fine decide non solo di cedere, ma anche di scrivere una lettera al suo fidanzato in cui gli raccolta la verità e lo lascia.
La scalata verso la vetta prosegue a piccoli passi, con il gruppo degli undici scalatori rimasti che si suddivide in gruppi più piccoli, ciascuno con il suo compito e il proprio Campo da tenere sotto controllo. Il professor Desio (Giuseppe Cederna, qui la nostra intervista), decide di affidare la direzione degli alpinisti ad Achille Compagnoni: sarà lui a raggiungere la vetta, e dovrà scegliere l’altro che lo accompagnerà. Il migliore è senza dubbio Walter Bonatti (Marco Bocci), ma sarà lui ad essere scelto?
K2 – La montagna degli italiani, foto seconda puntata
La convivenza tra gli scalatori non è sempre semplice e ogni tanto si vivono momenti di tensione, uno in particolare: quando arriva tra la posta la lettera di Teresa per Lino a prenderla e leggerla per primo è Walter che, per impedire al compagno d’avventura di leggere d’esser stato lasciato, fa sì che la lettera voli via, portata dal vento. Lacedelli la prende male e aggredisce l’amico, non sapendo che quest’ultimo ha solo cercato di evitargli un dolore. Questo ennesimo contrasto, porta Compagnoni a pensare ancora una volta che Bonatti non sia adatto a quell’impresa, ancora meno per raggiungere la vetta del K2.
Poco dopo però, in occasione della scalata, Bonatti salva la vita a Lacedelli e i due fanno la pace. L’incidente della lettera è quindi dimenticato, e anzi Walter fa credere all’amico che Teresa avesse scritto parole d’amore per lui.
I problemi verso la conquista della vetta non mancano, e per varie vicissitudini Compagnoni decide che a raggiungere la cima della montagna saranno lui e Lino. Walter, insieme con l’hunza Mahadi (Reza Matteo Azchirvani) collaborerà portando ai due scalatori le bombole dell’ossigeno, necessarie per raggiungere quell’altitudine. Achille però non mantiene la parola data a Bonatti e non si fa trovare nel posto pattuito, dove avrebbe dovuto piazzare il Campo Nove, l’ultimo prima della vetta.
E non è una cosa da poco, visto che Walter e Mahadi si troveranno nel punto stabilito in precedenza quando è quasi notte, senza una tenda e col rischio di morire congelati. Lacedelli non è d’accordo con quanto deciso da Compagnoni, ma alla fine cede, un po’ per paura, un po’ per le lusinghe del compagno che gli ricorda che saranno loro due a raggiungere la gloria con quella impresa.
Bonatti e il suo compagno pakistano sono quindi costretti a scavare una fossa nel ghiaccio, per cercare riparo, e là, a oltre 8 mila metri d’altezza, trascorrono tutta la notte, abbracciati, cercando di tenersi svegli a vicenda per non morire. I due si salvano miracolosamente, ma Walter non intende dimenticare il gesto di Achille.
La mattina seguente, il 31 luglio 1954, mentre Bonatti e Mahadi ridiscendono dal monte, Compagnoni e Lacedelli proseguono la loro salita, pur tra mille difficoltà e a rischio della vita. Ma tutto va come deve andare e i due guadagnano la vetta, a 8611 metri, piantando la bandiera italiana insieme a quella pakistana: il K2 è un monte italiano!
Al Campo base è grande festa. Italiani e Pakistani festeggiano la conquista, mentre Walter cova dentro tutta la sua rabbia per essere stato volontariamente escluso da quella giornata che segnerà la storia.
Appena disceso alla base, Compagnoni apprende la notizia dal professor Desio che suo figlio sta male, e c’è un aereo pronto a riportarlo in Italia. Achille torna quindi dalla sua famiglia, e noi scopriamo che il suo bambino è salvo. Poco dopo, l’uomo potrà realizzare il suo sogno di inaugurare un albergo dove ha la sua casa.
Tornano in Italia anche gli altri scalatori, accolti come eroi. Lino apprende subito dal suo amico Ghedina (Marco Cocci), appena sceso dal pullman che lo ha riportato a Milano, che Teresa ha sposato il loro amico Lorenzi (Luca Fiamenghi). Il dolore però dura poco, perché proprio quella giornata il ragazzo conosce un’altra Teresa che gli restituisce il sorriso.
Il professor Desio è pronto a cominciare una nuova avventura, ma deve prima mantenere fede a una promessa: portare il piccolo Birichin, il bambino che seguì Mario Puchoz (Giorgio Lupano) nella spedizione, da Cassin (Alberto Molinari), che intende perdersi cura di lui in memoria del suo amico.
Walter Bonatti ha invece preso il volo verso nuove avventure, per diventare un grande alpinista a livello mondiale. Il ragazzo non volle mai dimenticare cosa accadde sul K2 la notte prima della conquista della vetta, e lottò per 50 anni, fino al 2004, per vedere riconosciuta da una decisione del CAI la sua versione dei fatti su quanto accaduto su quella montagna.